Il supertestimone di Giulio Gavino

Il supertestimone Il supertestimone Cognato del cambiavalute «Riconosco Usuo volto» SANREMO. Un testimone oculare inchioda Donato Bilancia, presunto serial-killer della Liguria. Il volto del «mostro» è stato riconosciuto ieri mattina in procura a Sanremo da Mario Toto, 31 anni, di Ventimi glia, cognato del cambiavalute Enzo Gonii, 42 anni, assassinato nell'ufficio cambio di Latte, a pochi chilometri dal confine, la sera del 20 marzo. Quella sera Toto era andato a prendere Gorni per accompagnarlo a casa. Arrivato all'ingresso aveva capito che qualcosa non andava. E ha visto quell'uomo sparare a bruciapelo. Uccidere senza una ragione, prendere i soldi per correre a puntarli su un tavolo verde del casinò. Lo ha riconosciuto di fronte al sostituto procuratore Antonella Politi e ai carabinieri di Ventimiglia che lo hanno scortato in procura. Ora, non dovrà più nascondersi, vivere l'incubo di una vendetta. E' davvero lui? «Certo che è lui, senza ombra di dubbio. Per riconoscerlo mi è stata sufficiente una fotografia. Non so ancora se me lo troverò davanti in un confronto. Prima ho avuto paura, timore di non essere sicuro. Ma è lui che ha ucciso Enzo. Quel viso non me lo sono scordato». E quella rapina? «Quello aveva intenzione di uccidere, non l'ha fatto solo per i soldi. L'ho capito nel momento in cui l'ho visto sparare, la rabbia che ho visto non la scorderò più. Qualcosa di animalesco. Se sono ancora vivo lo devo solo ad Enzo, a quell'occhiata che mi ha lanciato e mi ha fatto capire di non entrare nell'ufficio». Ma che cosa è successo? «Non posso ancora dire tutto, c'è il segreto istruttorio. Ma l'ho visto sparare e poi uscire. Me lo sono trovato di fronte, gli ho urlato "bastardo" e lui ha messo la mano alla cintura come a cercare la pistola. Poi ho raggiunto il negozio più vicino e ho dato subito l'allarme». Adesso è rimasto il rancore? «Forse mi spiace per i suoi genitori, penso a loro, al loro dolore. Ma c'è anche la rabbia per l'assurdità di quanto è avvenuto. Ci sono in giro persone che non dovrebbero esserci. Insomma, questo Bilancia aveva dei precedenti, era un invalido. E pensare che in questo Paese, dove mio cognato è stato ucciso in un modo così orribile, c'è chi vorrebbe cancellare la pena dell'ergastolo per chi si macchia di questi delitti». Ma Enzo Gorni e Donato Bilancia si conoscevano? «E' una follia, un'assurdità. Non si erano mai visti prima di quella sera. E sarebbe stato meglio per tutti che non si fossero incontrati. Non c'era alcun rapporto di conoscenza». Mario Toto, il super-testimone della procura di Sanremo per i delitti del mostro è uscito da Palazzo di Giustizia con il volto più rilassato. Ormai sa che l'uomo che ha ucciso suo cognato, che ha rovinato la vita della sorella e delle due nipotme, è in trappola. Ora, quella «rabbia animalesca» non si potrà più sfogare su nessuno. Giulio Gavino

Persone citate: Antonella Politi, Donato Bilancia, Enzo Gonii, Enzo Gorni, Gorni, Mario Toto

Luoghi citati: Liguria, Sanremo, Ventimiglia