La Stampa - Consultazione Archivio

Una sequoia per amica California, donna da 5 mesi vive sull'albero per salvarlo dai boscaioli Una sequoia per amica DLOS ANGELES A cinque mesi, da quando il 10 dì dicembre è salita là sopra e non ha mai più rimesso piede a terra tra di noi, Julia Hill è diventata una ragazza difficile da raggiungere. Bisogna prima scoprire dove sta Luna, una maestosa sequoia della foresta di Headwaters, nella parte settentrionale della California e in vita, anno più o anno meno, da un millennio. A quel punto, ci si deve arrampicare con una corda e passare da un ramo all'altro dimenticando l'esistenza del fenomeno delle vertigini. Quando poi si è arrivati a una piattaforma di due metri per tre sospesa a 60 metri di altezza spunta Julia, ecoguerrigliera di 24 anni che si è data come nome di battaglia Farfalla. Julia risponde sorridente alle domande di visitatori che arrivano ansimanti a trovarla, ma i suoi occhi e la sua voce sono sempre per Luna. «Come va oggi? Una bella giornata, vero?», dice rivolgendosi all'albero. E Luna deve avere risposto un'altra volta perché Farfalla si affretta a chiarire: «Luna, non ti preoccupare, vedrai che ti salverò». Se non fosse per Farfalla, Luna non ci sarebbe più, sarebbe un bel mucchio di case di legno anonime e anche incapaci di parlare. Sarebbe finita come migliaia di altre sequoie di questa foresta secolare, abbattuta dalle seghe elettriche e dai Caterpillar dei giganti del legname. Gli «stupratori della foresta», come li chiama Farfalla, avrebbero voluto abbattere anche Luna e le hanno provate tutte. Hanno usato le pale degli elicotteri, la luce accecante dei riflettori, l'abbaiare dei cani. Hanno anche provato a bloccare la prevedibile corte di sostenitori che aiuta Farfalla, ma hanno finito così solo per accrescere la sua determinazione (e la sua popolarità). Quando intende scendere? Nel settembre del duemila, quando scade il contratto tra gli stupratori e lo Stato della California. «Voglio che Luna muoia di morte naturale». Lorenzo Soria