Rolls-Royce, è ormai una guerra infinita

Rolls-Royce, è ormai una guerra infinita MITI E AFFARI Rispunta Bmw, e Vickers vola in Borsa Rolls-Royce, è ormai una guerra infinita BONN NOSTRO SERVIZIO La lotta tutta tedesca per il possesso del mito Rolls-Royce è giunta ad una svolta, ma ieri lasciava intravedere margini per ulteriori colpi di scena. La Bmw, una delle due case automobilistiche concorrenti, è chiamata ora a rilanciare o a gettare la spugna; la Volkswagen, l'altra pretendente ora in vantaggio, deve però risolvere problemi rilevanti tra cui la fornitura dei motori per le nuove Rolls: Dopo la presidenza l'altro ieri, anche l'organo di indirizzo della Vickers - il gruppo che controlla la prestigiosa casa automobilistica Rolls-Royce - si è pronunciato ieri in favore dell'offerta di quasi 1250 miliardi di li- *\ ' Ferdinand Piechre avanzata dalla Volkswagen per superare di oltre 200 miliardi quella con cui la Bmw nelle settimane scorse aveva potuto atteggiarsi già a vincitrice della sfida. La decisione finale è lasciata all'assemblea degli azionisti fissata per il 4 giugno, ma la preferenza appena accordata lascia prevedere che la «Emily» alata dell'«auto della Regina» si affiancherà ai quattro altri marchi già inanellati dalla Volkswagen (la slorica «auto del popolo» o «Vw», la raffinata Audi e le popolari Seat e Skoda). Ufficialmente la Bmw non ha fatto commenti o preannunci sostanziali ma fonti vicine al gruppo ieri escludevano che «l'ultima cifra» indicata dal capo della casa di Mona¬ co di Baviera, Bernd Pischetsrieder, possa venir ritoccata al rialzo. Un'eventualità che invece lo stesso numero uno della Vw, Ferdinand Piech, in un'intervista, ha detto ieri di temere. Una resa sarebbe del resto la prima vera onta che offuscherebbe il marchio bianco e blu della Bmw la quale oltretutto rimarrebbe indietro nella corsa alla globalizzazione che proprio ieri ha avuto un'accelerazione con il «matrimonio industriale del secolo» fra la tedesca Daimler-Benz e l'americana Clirysler, un nuovo colosso da 130 miliardi di dollari, terzo al mondo per ricavi nel settore auto. Dopo i primi entusiasmi, gli analisti però continuavano ieri ad avanzare altri dubbi sulla capacità dei due giganti di abbattere come preannunciato i costi attraverso economie di scala. Vista la buona performance del titolo della Vickers alla Borsa di Londra, c'è evidentemente chi crede invece in un rilancio da parte della Bmw. Anche se non vi fosse, la Volkswagen avrebbe un problema serio dato che la casa concorrente ha più volte minacciato di tagliare «a breve termine», sembra nell'arco di 12 mesi - la vitale fornitura di motori e componenti per le nuove «Silver Seraph». «Canti di guerra» che «fanno parte del gioco», ha sdrammatizzato ieri Piech, ma il problema rimane. La Vickers ha fatto sapere di poter rimpiazzare i pistoni Bmw. Rodolfo Calò *\ ' Ferdinand Piech

Luoghi citati: Baviera, Londra