La mafia fa fuoco sui bambini

La mafia fa fuoco sui bambini A Oppido Mamertina in Calabria: nell'agguato ammazzate altre tre persone e 3 feriti La mafia fa fuoco sui bambini Uùcisa a otto anni, per sbaglio REGGIO CALABRIA. Mariangela aveva 8 anni. L'hanno ammazzata solo perché si trovava con la famiglia nel posto sbagliato, nel momento sbagliato, a pochi metri da due giovani che qualcuno aveva appena «eliminato». Una strage. Una strage di 'ndrangheta, che ieri sera, a Oppido Mamertina, nel cuore della Piana di Gioia Tauro, ha fatto quattro morti e tre feriti. Gli inquirenti lo ritengono ormai certo: le vittime predestinate erano solo due, Giovanni Polimeni e Vittorio Rustico, 22 anni il primo e 21 il secondo, stroncati a colpi di fucile calibro 12 e mitraglietta nella macelleria del Pohmeni, al civico 9 di piazza Albano, nel cuore del paese. Sì, due vittime predestinate e le altre due occasionali: Mariangela Ansalone e il nonno, Giuseppe Biccheri, 55 anni. Mariangela viaggiava sull'auto guidata dal nonno, una «Croma» di colore scuro, insieme alla* madre, Franca Biccheri, non ancora trentunenne, al fratellino Giuseppe, 7 anni da compiere, e alla nonna, Annunziata Pignataro, cinquantenne. Le ipotesi alle quali polizia e carabinieri stanno lavorando sono precise: i killer, almeno in due, una volta usciti dalla macelleria, dove avevano ucciso Pohmeni e Rustico, hanno visto avvicinarsi la Croma, stesso modello e colore, pare, di quella di proprietà di alcuni parenti dei due giovani massacrati nella macelleria. Forse hanno temuto una reazione e hanno aperto il fuoco contro l'auto. Una reazione improbabile, perché Mariangela e la sua famiglia non centravano nulla. Una ipotesi sconcertante. I pàllettoni e i proiettili calibro 9 della mitraglietta hanno investito la Croma che, con il conducente ancora rantolante, ha finito la sua corsa un centinaio di metri più avanti. Per nonno e nipotina non c'è stato nulla da fare. Franca Biccheri, la madre e il figlioletto sono stati soccorsi e portati nell'ospedale di Oppido, poi in quello di Polistena. Solo Annunziata Pignataro, per la gravità delle condizioni, è stata trasferita d'urgenza agh Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, dov'è stata ricoverata in prognosi riservata. Anche Franca Biccheri è stata ferita in modo grave, così come il piccolo Giuseppe, che subito dopo l'arrivo in ospedale è stato sottoposto a intervento chirurgico. Erano almeno in due, i killer. Ma a stabilirne l'esatto numero è cosa difficile, perché, come sempre, di testimoni oculari agh investigatori ancora non ne risultano. Polimeni e Rustico sono stati uccisi in un agguato che potrebbe essere stato studiato secondo le logiche di uno scontro tra clan che nella zona ha fatto decine di vittime. Mariangela e famiglia no. «La cosa più terribile - ha detto Elio Costa, procuratore di Palmi -è vedere la dimensione, il valore che si dà alla vita in questa nostra terra. E proprio questa estrema precarietà dell'esistenza dovrebbe indurre ad avere per la Calabria quella maggiore attenzione che da tante parti viene auspicata». Fino a notte fonda gh uomini del questore di Reggio Calabria, Franco Malvano, e i carabinieri del comando provinciale hanno sentito decine di persone, hanno seguito minuto per minuto gli accertamenti della polizia scientifica, nella speranza che un dettaglio, un particolare in più sulle modalità dell'agguato potesse suggerire da che parte cercare prima. Rocco Valenti ^mm^^mmm^ TROPFA ' VIGO VALENTIA • GIOIA TAURO SERRA S. BRUNO fAURIANOVA PALMI BAGNARA CALABRA BOVALINO P REGGIO CALABRIA k:x:v:vX:::;::-::::x::;:':::::o::: tsm? <mmssm .■ jtt ¥: wivSiSox™: vjSttW:*:*: v:::::*':: :::::::: Subito dopo l'agguato mafioso a Oppido Mamertina, le forze dell'ordine hanno istituito vari posti di blocco per intercettare gli autori della spedizione di morte. Sopra: la cartina con il luogo della strage