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«Un partito unitario del Veneto» Gli industriali «Un partito unitario del Veneto» TREVISO. Si sentono dimenticati, emarginati, e così gli industriali trevigiani tornano sulle barricate. «Parlare di barricate forse è improprio - spiega Nicola Tognana, presidente di Unindustria Treviso nel corso dell'assemblea dell'associazione ma non possiamo continuare a stare a guardare». Così le necessità dell'impresa si traducono in un messaggio politico perché si crei una forza veneta in grado di imporsi nel panorama nazionale: «Cacciari, Comencini e Galan è il tempo di costruire partendo da ciò che ci unisce. Lo vogliono i veneti, lo chiede l'Italia e l'Europa lo impone». L'appello lanciato ieri da Tognana dovrebbe trovare risposta già lunedì, quando i tre leader politici veneti parteciperanno all'assemblea degli industriali di Vicenza, trasformata in una edizione speciale della trasmissione «Porta a Porta» condotta da Bruno Vespa. «Il ceto politico veneto deve prendere atto dell'isolamento nel quale si trova oggi la nostra Regione e dei rischi drammatici che ciò comporta per il nostro futuro». Gli industriali, però non puntano a diventare direttamente un partito: «Il nostro impegno - spiega -, è rivolto agli obiettivi, lavoriamo perché siano raggiunti». Dalle critiche al governo Prodi e alle amministrazioni locali nasce quindi l'appello di Tognana a dar vita ad un «movimento, che qualcuno ha definito un "partito alla catalana" che conti e si faccia ascoltare, che abbia obiettivi concreti e punti a realizzarli. E se da questo deriveranno anche forme di autonomia e federalismo ben vengano». «Condivido molte delle posizioni degli industriali di Treviso, ma devo guardare alle problematiche e alle situazioni difficili che attraversano anche le altre zone del Paese», ha commentato il presidente di Confindustria, Giorgio Fossa. Sempre a Treviso, il Movimento del Nord-Est, ha annunciato il sindaco di Venezia Massimo Cacciari, terrà sabato prossimo la prima conferenza programmatica. [r. int.l