Il Cavaliere: giustizia politica di R. I.

Il Cavaliere: giustizia politica Il Cavaliere: giustizia politica «Colpito perché fra 15 giorni si vota» ROMA. «Con tempestività assoluta la giustizia politica ha colpito ancora nel momento giusto in cui inizia una campagna elettorale». Lo ha dichiarato Silvio Berlusconi al termine del comizio che ha tenuto ieri sera a Lecce, in relazione all'inchiesta sul lodo Mondadori nella quale è coinvolto. «Tra l'altro - ha detto -, tutti quelli che si presentano per Forza Italia ricevono visite periodiche della Guardia di Finanza. Fin quando la sinistra non riconoscerà che questa è giustizia politica - ha proseguito -, non è possibile nemmeno intrattenere un dialogo con queste persone». «Sono tutte cose - ha continuato il presidente di Forza Italia -, su cui non c'è nulla. Gb- avvocati mi dicono che hanno soltanto un testimone costruito che ha raccontato certe cose false, e che loro proteggono, avendo dato a questo testimone un'assoluta impunità: parlo della Ariosto. L'unica cosa vera è questa». Dopo aver espresso la propria sorpresa per aver «sentito che ci sono anche i giocatori del Milan e di altre squadre, che al gruppo sono costati quasi cento miliardi», Berlusconi si è detto meravigliato per il fatto che la magistratura vada «a vedere su testimonianze e su fatti di diversi anni fa». «Ma con il 95 per cento dei delitti veri che rimangono impuniti - ha commentato -, impiega¬ no i soldi dello Stato soltanto per cercare qualche cosa che possa gettare fango sulla mia immagine». «E' una cosa che si può ancora accettare? - si è chiesto -. Io non l'accetto più. Prendo atto di queste cose e do una definizione precisa di cosa è questo fenomeno». Infine, un messaggio all'Ulivo che suona come un avvertimento: «Credo che questa maggioranza - ha concluso - non possa più tirarsi indietro e debba prendere una posizione. Se la posizione è quella di non inviare ispettori, pensare che questo sia normale e che questo sia uno Stato di diritto, allora non c'è più possibilità di dialogo da parte mia e da parte nostra con questa maggioranza». In serata era anche arrivata una nota del gruppo Fininvest: «Con questa mossa, il pool milanese ammette quello che la Fininvest ha sempre sostenuto: siamo di fronte a un'inchiesta sul nulla. La procura di Milano, infatti, dopo aver chiesto il rinvio a giudizio di Berlusconi per una presunta corruzione di giudici romani, riconosce ufficialmente che non è in grado di contestare alcun episodio specifico». Nessun commento, invece, dall'ingegner Carlo De Benedetti, che durante la «battaglia di Segrate» con Berlusconi stava dall'altra parte della barricata. [r. i.]

Persone citate: Ariosto, Berlusconi, Carlo De Benedetti, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Lecce, Milano, Roma, Segrate