Caselli: «Non fate processi ai giudici»

Caselli: «Non fate processi ai giudici» L'appello del procuratore di Palermo Caselli: «Non fate processi ai giudici» TRAPANI. «Mettere giudice e pm sul banco degli imputati e gli imputati sul banco dei giudici può avvelenare il rapporto cittadino-istituzioni». L'ha detto ieri il procuratore di Palermo Gian Carlo Caselli a un seminario sull'«errore giudiziario» organizzato a Erice dalle Camera Penale di Palermo. «L'autentico errore giudiziario - ha detto Caselli - non è il frutto di una valutazione degli elementi di prova diversa da quella fatta da un diverso organo giudiziario, ma è quello che deriva dalla violazione di regole fissate dalla legge». Secondo il procuratore, «se un giudice valuta le prove a carico di un imputato e lo assolve, e tale assoluzione viene confermata in appello e in Cassazione, quella è una sentenza giusta. Rimane sempre una sentenza giusta anche se, in seguito, dovesse emergere un inoppugnabile elemento di colpevolezza a carico dell'imputato che non potrebbe essere più processato per quel fatto. Una sentenza giusta fondata su un errore giudiziario, l'errore di aver assolto un colpevole: inevitabili paradossi della giustizia, tormento di chi giudica». [Ansa] Giancarlo Caselli Giancarlo Caselli

Persone citate: Caselli, Gian Carlo Caselli, Giancarlo Caselli

Luoghi citati: Erice, Palermo