Monopoly

Monopoly Monopoly ADO-DADO: i dadi si fermano in perfetto equilibrio, l'uno di spigolo, l'altro di taglio. Che cosa vorrà dire? Debbasi pensare a un qualche oscuro - o anche luminoso - significato? Con l'aria che tira di questi tempi in città, perdonate l'azzardo, si sarebbe quasi tentati di gridare al miracolo. Miracolo? MIRACOLO? Quale MIRACOLO? Il prato all'inglese in piazza Castello? Le migliaia di forestieri a spasso per le vie del centro? L'intersecarsi sotto i portici di lingue e dialetti provenienti d'oltre Po, d'oltre Dora, d'oltre Sangone, d'oltre Manica, d'oltre Padania, doltralpe (non sapevo dove mettere l'apostrofo: doltr'Alpe o d'oltralpe oppure dol'tralpe? Mah)? Ad ogni modo: datosi che i dadi conservano il loro equilibrio, zero più zero uguale zero. Riassunto generale della città a beneficio dei forestieri che per caso incappassero in queste righe. A' tous les Pelerins (tradotto: a tutti i Pellegrini): regola torinese numerò uno. Smettetela di girare per il centro seguendo il tipo che tiene in mano - a seconda dei casi - un cartello, un ombrello o un cappello. Accorgimenti del genere saranno probabilmente necessari a Roma in occasione del Giubileo, perché Roma l'hanno costruita sì gli Antichi Romani, ma non su un campo militare degli Antichi Romani. Torino invece no: l'hanno costruita sì gli Antichi Romani, ma pure su un campo militare degli Antichi Romani. Torino è QUADRATA A Torino, almeno in centro, perdersi non è possibile. Se avete visto il vostro gruppo per l'ultima volta mentre svoltava a destra dietro un angolo, incamminatevi nella direzione opposta, avendo però cura di svoltare a sinistra al primo angolo che incontrate sulla vostra strada. A questo punto vi attendono tre soluzioni: A) il vostro gruppo ha nuovamente svoltato a destra al primo angolo: difatti è quella massa di persone che sta per travolgervi all'altezza del secondo angolo che incontrate alla vostra sinistra. B) dopo aver svoltato una prima volta a destra, il vostro gruppo prosegue senza ulteriori svolte dritto lungo la sua strada: voi girate nuovamente a sinistra al secondo angolo, poi a destra in corrispondenza del terzo; il vostro gruppo è quella massa di persone che in questo momento vi sta dando le terga. C) dopo aver svoltato una volta a destra, il vostro gruppo al secondo angolo chissà perché decide di svoltare a sinistra: mettetevi a correre o non li acchiappate più; vi basterà comunque svoltare sempre a sinistra per due volte di seguito e poi proseguire senza svoltare più. D) dopo aver svolta- to una prima volta a destra, il vostro gruppo è entrato in blocco al Museo Egizio o da McDonald's senza che voi possiate immaginarlo: voi comunque continuate a svoltare sempre a sinistra ad ogni angolo; prima o poi verranno a cercarvi. A' tous les Pelerins (tradotto: a tutti i Pellegrini, come sopra): regola torinese numero due. Cercate di prenotare la vostra visita al Sacro Telo nella giornata di sabato, o al massimo la seconda domenica di ogni mese. A Torino, la città quadrata, in quei giorni si tiene il cosiddetto Balon. Al Balon troverete a metà prezzo o anche meno rispetto ai prezzi da inflazione sudamericana imposti dai commercianti cittadini tutta una serie di souvenirs tipici - ad esempio la classica Mole Antonelliana in peltro o finto peltro, utilissima per continuare a giocare a freccette quando avete perso una freccetta -, nonché tutto quanto può far di casa vostra un piccolo santuario: crocefissi Anni Settanta, con Nostro Signore stilizzato alla maniera di Jesus Christ Superstar, film peraltro blasfemo di cui non è consigliabile tutt'ora la visione; rosari formato magnum, con delle noci di legno al posto delle tradizionali perline, sempre Anni Settanta; pubblicazioni varie di carattere religioso, dalle semplici copie arretrate (agosto 1967) di Famiglia Cristiana a tutta una serie di opuscoli intitolati «Siamo tutte fighe di Maria» oppure «H quattro per mille: parliamone». Entrando nei magazzini degli antiquari - a due passi dal Cottolengo - troverete parecchi mobili un tempo appartenuti a chiese e/o sacrestie; nel settore abbigliamento - in particolare nella zona di fronte all'Arsenale è invece talvolta possibile mettere le mani su autentici abiti talari. A' tous les Pelerins (o anche: To ali the Pilgrims): regola torinese numero tre. Se piove, anche poco, anche soltanto due gocce, non utilizzate (nel caso siate venuti a Torino anziché in comitiva per conto vostro) l'auto. Mai. A meno che non siate disposti a trascorrere sulla vostra auto tutto il tempo che non avete trascorso davanti alla Sindone: ovvero, nel caso aveste deciso di fermarvi due giorni in città, due giorni meno due.minuti. Le code e gli ingorghi che a Torino si formano tradizionalmente in caso di pioggia sono come i gianduiotti e la bagna caoda: imprescindibih ed eterni. Percorsi che, da semaforo a semaforo, richiedono normalmente ventiquattro secondi, si trasformano immediatamente nella 24 ore di Le Mans, però vista al moviolone. Auguri.

Persone citate: Jesus Christ Superstar, Pellegrini

Luoghi citati: Roma, Torino