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IL MAPO NELLA ZUPPA ALL'ARALDO IL MAPO NELLA ZUPPA Una coppia di clown anche acrobati e attori IL mapo è un frutto che nasce dall'incrocio tra il mandarino e il pompelmo, ma a teatro indica un altrettanto frizzante e gustoso duo teatrale che gira da tempo l'Europa raccogliendo consensi per le spericolate acrobazie e i lazzi da circo dei due protagonisti, dai cui nomi nasce il Mapo: Maria e Paolo, Maria Corona e Paolo Dei Giudici (nella foto), insieme da sette anni, e adesso in arrivo a Torino per il gran finale della «Zuppa d'Araldo Teatro per buongustai)), in via Chiomonte 1'8 e il 9 alle 21,15 (tel. 33.17.64) con lo spettacolo che da loro s'intitola «I Mapo». Si può dire che sia sempre la stessa storia, eppure ogni volta diversa, ogni volta rimodulata in forme originali da questi due ragazzi giocolieri, equilibristi, al tempo stesso comici, che hanno affiancato più volte Dario Fo in televisione e in teatro. Nella finzione come nella realtà, diretti da Maurizio Accattato, lei è Maria, un'incontenibile passione per la disco-music, il ballo e la celebrità, e lui è Paolo, circense vecchio stampo, con il suo armamentario di monocicli, torce infuocate, salti mortali. Maria è l'unica aiutante che Paolo possa permettersi nel suo show, e lo assilla con tutte le armi a disposizione - seduzione compresa - pur di emergere e diventare la star indiscussa della serata. Riuscirà la nostra eroina nell'intento? E' ciò che scoprirà il pubblico, solitamente numerosissimo, fatto di grandi, giovani e piccini. Alla fine tutti si divertono con un sacco di risate, che vengono dal mondo del circo, dei saltimbanchi, dei guitti della Commedia dell'Arte di Paolo, e che si scontrano con l'universo odierno della tv, della musica pop, dei divi del piccolo o grande schermo di Maria. Come dire, ad ognuno il suo mondo, il suo linguaggio. Monica Sicca