LEONARDO II

LEONARDO II LEONARDO II LEO ha un pitone. E' lungo su per giù 2 metri. Se lo tocchi sembra ferro, ma non è viscido come dicono, è solo freddo. E trovo strano che una cosa così fredda si muova. Il pitone mi fa schifo. Leo gli dà da mangiare dei pulcini. Proprio come nelle fiabe i pulcini sono gialli gialli, teneri e caldi. Caldi. E vivi. Il pitone li mangia solo vivi. Leo li guarda mentre il pitone li ingoia, piano, uno per uno. Li guarda e sorride. Per lui è l'orribile meravi¬ glioso spettacolo della natura e della morte, che poi sono la stessa cosa. Lui è padrone, lui sa, o più modestamente lui osserva, guarda, impara. 0 forse lui è solo passivo e mi offre la sua passività come spettacolo. 1 pulcini scivolano nello stomaco del pitone, che si allarga a dismisura. Poi il serpente si arrampica sullo stereo e si accartoccia. Forse lì è caldo o forse sono le vibrazioni della musica. Una volta l'ho trovato lì all'improvviso, mentre alzavo il volume. Odio quel pitone. Manuel Agnelli

Persone citate: Leonardo Ii Leo, Manuel Agnelli