Il silenzio degli incoscienti di Gabriele Ferraris

Il silenzio degli incoscienti LA SETTIMANA Il silenzio degli incoscienti . A riapertura di Hiroshima, di cui rifeI riamo a pagina 35, è una piccola buona notizia in un momento tutt' altro che facile per Torino. Piccola, piccolissima. Mentre grandi sono i motivi di preoccupazione, che da tempo segnaliamo da queste colonne. In particolare, la vicenda dei Saloni sta assumendo contorni grotteschi, che possiamo fotografare con i versi di un cantautore a noi caro, Roberto Vecchioni: «Era una guerra un po' del cavolo / mancava un senso un apriscatole un'idea / eppure tutti comandavano / a che cosa non si sa». L'ormai incombente Salone del Libro sarà, comunque vada, un successo; almeno così speriamo, consci che quel successo sarebbe, ancora una volta, il successo della città. Ma il futuro non ci porterà nulla di buono (a cominciare dalla scadenza, non troppo remota, del Salone della Musica) se non interverranno, e in fretta, scelte certe e costruttive. Gli impegni sono tanti, e qualcuno dovrà pur occuparsene. Concretamente. Facciamo voti in tal senso, anche se non possiamo non sottolineare con rammarico la sostanziale indifferenza su queste vicende di quella che un brillante politico ha definito la «generica società civile». E «generica» è davvero una società civile che assiste in silenzio a una crisi che dovrebbe invece essere vissuta come un problema dell'intera città. I casi sono due: o i parlamentari torinesi, le forze produttive e professionali, gli intellettuali e la gente comune sono convinti che tutto vada per il meglio, che i Saloni godano di perfetta salute e siano condotti con sapiente lungimiranza verso magnifiche sorti e progressive, e allora scusate il disturbo. Oppure, tutti costoro non ritengono che il rilancio, morale ed economico, di Torino passi anche dall'elaborazione di progetti culturali credibili. E allora, scusate lo stesso. Se ci piace così, e preferiamo tacere, tacciamo. Oggi, ma anche domani. I piagnistei del «dopo» sono l'ultimo rifugio degli incoscienti Gabriele Ferraris Lr irisj

Persone citate: Roberto Vecchioni

Luoghi citati: Hiroshima, Torino