DUE NOBILDONNE AL FRESCO NEL PARCO

DUE NOBILDONNE AL FRESCO NEL PARCO PITTURA DELL'800 ALLA PALBERT DUE NOBILDONNE AL FRESCO NEL PARCO Da Carpanetto un capolavoro assoluto tra paesaggi e quadretti di genere UNA mostra con opere dell'Ottocento veramente ben scelte, quasi tutti paesaggi di piccolo formato, è in corso da Palbert. La presenza di un assoluto capolavoro, come «Ore pomeridiane» di Giovanni Battista Carpanetto, impone una visita: che riuscirà gradevolissima." La piccola tavola di Carpanetto ci mostra, secondo l'esauriente e succosa scheda di Giuseppe Luigi Marini, il nostro maggior esperto e studioso di pittura dell'Ottocento, la contessa Clementina Malabaila di Canale e l'amica sua Leopoldina Provana Romagnano intente al .cucito e alle chiacchiere in un ombroso recesso del parco del castello di Envie. La scena, dipinta nel 1892, è resa con una pittura di rara bellezza, a livello dei migliori quadri di Manet. Un'altra riuscitissima opera di pittura è, in questa mostra, quella del toscano Luigi Gioii, che rappresenta due buoi frontalmente intenti a tirare l'aratro. Straordinario l'effetto di movimento delle zampe dei due animali. Una intensa, romantica laguna di Venezia porta la firma di un grande, esclusivo specialista di vedute veneziane, Pietro Fragiacomo. Non mi soffermo sui due pur finissimi lavori del Bossoli: è perfin troppo amato dai collezionisti torinesi e, a mio som- messo giudizio, più grande illustratore che vero pittore, e segnalo invece il piccolo olio su cartone che raffigura il lago di Candia, di Giuseppe Camino, il «pittore del Canavese» che, nato a Torino, finì per stabilirsi a Caluso quando aveva 46 anni, e vi rimase fino alla morte, che lo colse a 72 anni. Il quadretto, oltre che opera di grande finezza e luminosità, è interessante e di attualità anche per il messaggio ecologico del soggetto, che potrebbe essere letto, a mia proposta, come la raccolta delle canne lacustri, un'operazione che certo contribuiva a mantenere il lago vivo e pulito, e ci dà un'idea di quanto allora fosse curato dai contadini, cosa che nel nostro secolo fu sempre più trascurata e portò al quasi soffocamento di questa gemma fra i laghi piemontesi (non so quale sia la situazione oggi). Fra i paesaggi, da segnalare ancora almeno il «Temporale» di Alberto Pasini e il «Sele» di Eugenio Scorzelli, che ha anche una nuvolosa veduta del porto di Napoli. Almeno qualche riga va spesa per un bel Boetto di mercato saluzzese, costruito con sintesi e delicate stesure piatte; e una citazione merita «La gallina della nonna» del veneto Antonio Rotta, un gustoso quadretto di genere che andava incontro al gusto dell'epoca. Non so che cosa ci sia, in questi lavori dell'Ottocento, che sempre riesce a riconciliarmi con la pittura. Forse è l'onestà, sulla quale essa si fonda, verso la natura e verso l'arte. Beppi Zancan Opere scelte di Maestri Palbert, corso Vittorio Emanuele 28 Orario 8,30-12 e 14,30-19 domenica solo mattina Chiuso il martedì mattina Fino al 15 maggio «Laguna di Venezia» di Pietro Fragiacomo e (in basso) installazione diPlinio Martelli

Luoghi citati: Caluso, Envie, Napoli, Torino, Venezia