ATTO D'ACCUSA di A. Fe.
ATTO D'ACCUSA FILARMONICA ATTO D'ACCUSA Metamorphosen di Strauss E #musica, ma è anche un civile atto di accusa contro la violènza bellica, un urlo straziante contro le catastrofi prodotte dall'uomo: è il messaggio delle «Metamorphosen» per ventitré archi solisti, il grande affresco sonoro - cupo e ostinato nella sua lucida disperazione - di Richard Strauss che apre la serata concertistica dell'Orchestra Filarmonica di Torino programmata al Conservatorio lunedì 4 alle ore 21 (con replica alla stessa ora di martedì 5). Il lavoro straussiano, concepito nella tarda maturità, è affiancato nello stesso programma da una pagina giovanile dell'autore bavarese, il primo Concerto per corno e orchestra in mi bemolle maggiore op. 11: una composizione legata alla tradizione tedesca, in particolare al migliore romanticismo, e che tuttavia elabora un linguaggio nel quale non è diffìcile intravedere i prodromi della geniale originalità armonica tipica della successiva produzione. Il concerto si chiude con un capolavoro mozartiano, la sinfonia in re maggiore n. 35 K 385, nota come «Haffher». Sul podio sale Marco Guidarini, un direttore noto in Italia, ma soprattutto apprezzato dal pubblico internazionale: le cronache musicali lo hanno visto protagonista in tutta Europa, in Australia e nelle due Americhe. Solista al corno è invece Giuseppe Crott, un interprete giovane che, tra l'altro, proprio nella Filarmonica ricopre il ruolo di primo corno. Secondo consuetudine, il doppio appuntamento concertistico è preceduto da una prova generale aperta al pubblico, alle 18 di domenica 3, sempre al Conservatorio. I biglietti costano 35 mila lire (platea) e 23 mila (galleria); l'ingresso alla prova di domenica è in vendita a 10 mila lire (informazioni e prenotazioni al 436.06.91). [a. fe.]
Persone citate: Giuseppe Crott, Marco Guidarini, Richard Strauss, Strauss
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