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TRA BERG E SCHOENBERG UNIONE MUSICALE TRA BERG E SCHOENBERG // Quartetto Arditti mercoledì 6 in concerto all'Auditorium Rai LA «Lyrische Suite» di Alban Berg e il Quartetto n. 2 in fa diesis minore con soprano op. 10 di Arnold Schoenberg; con questo programma (Auditorium Rai, mercoledì 6 alle 21, serie dispari), delizia di chi apprezza le avanguardie storiche, s'inizia il maggio concertistico dell'Unione Musicale, Berg e Schoenberg, dunque: due musicisti legati da una profonda affinità culturale e spirituale - Berg era discepolo di Schoenberg e suo sincero ammiratore - che nei primi decenni del secolo, ognuno per la propria via, hanno condizionato in modo sostanziale il divenire della musica contemporanea. La «Lyrische Suite», la pagina di apertura della serata, è una composizione del 1926 nella quale l'autore trasferisce la sua capacità di costruzione e la sua attenzione ai valori dinamici e sonori: qualità che si traducono in un linguaggio aspro e a tratti desolato, aperto agli influssi della cultura musicale di avanguardia e tuttavia alla ricerca di un suono indefinibile e di straordinaria - quasi ipnotica concentrazione espressiva. Più antico - è del 1908 - il Quartetto schoenbergiano rappresenta il culmine della prima parte dell'attività del suo autore, quella collegata a un modo di far musica ancora genericamente tradizionale, e segna d'altro canto il deciso inizio di quella speculazione atonale che culminerà nella teorizzazione della dodecafonia. Interprete dei due lavori è il Quartetto Arditti (in una foto del '93), con Irvine Arditti e Graeme Jennings ai violini, Dov Schemdhn alla viola e Rohan de Saram al violoncello, il com- plesso che da circa un quarto di secolo è considerato il punto di riferimento per la cameristica contemporanea; nel secondo titolo della serata, il Quartetto op. 10, al nucleo strumentale si affianca il giovane soprano berlinese Claudia Barainsky. Biglietti a 35 mila lire (poltrone di platea e balconata) e 25 mila (ingressi, mezz'ora prima del concerto); tel. 544.523. Alfredo Ferrerò