«DIVINA», GRAN FINALE di Monica Sicca

«DIVINA», GRAN FINALE «DIVINA», GRAN FINALE Schnitzler al Gary baldi e Shakespeare al Carignano SHAKESPEARE e Schnitzler, insieme per il gran finale di «Divina», il «palcoscenico del contemporaneo femminile» che si avvia a conclusione con buon successo di pubblico al Garybaldi di Settimo. Qui, il 4 maggio alle 21, sarà rappresentato lo spettacolo del Teatro Out Off, «Else», ripreso dal racconto dello scrittore austriaco, «La Signorina Else», mentre il grande bardo, con «Romeo e Giulietta» (nella foto), verrà ospitato nella sontuosa cornice del Carignano, il 4 e il 5 maggio sempre alle 21. Di Arthur Schnitzler Monica Conti, che ha ridotto insieme a Filippo Soldi e poi diretto il lavoro, dice: «E' lui l'unico uomo, come scrittore, e quindi al di sopra del suo essere maschio, che riesce ad occuparsi del 'dentro'. Gli altri uomini desiderano, con un'innocenza animale, quello che sta 'fuori'». Perchè la storia che ha scelto la Conti, diplomata alla «Paolo Grassi» e con già una lun¬ ga serie di interpretazioni e regie alle spalle, racconta di Else, giovane figlia di un noto avvocato viennese, in vacanza sulle Dolomiti. La madre le scrive dell'imminente rovina finanziaria del padre, sul quale pende la minaccia della prigione, e la scongiura di chiedere un prestito ad un loro lontano conoscente, l'agiato parvenu Dorsday, antiquario, per il quale la ragazza prova una istintiva ripugnanza, e che soggiorna nello stesso albergo. Questi si dichiara disposto a concedere la somma, purché Else acconsenta ad un piccolo favore: farsi ammirare nuda da lui. Lacerata nella coscienza, Else infine acconsentirà, ma deciderà di farlo in pubblico, e così - vestita del solo cappotto - si denuderà nella sala del pianoforte, ma subito dopo verrà colta da una crisi di nervi e più tardi si suiciderà. In scena, Diana Hobel e Marino Campanaro sulla traduzione di Enrico Grappali. «Romeo e Giulietta» vede inve¬ ce alla regia Serena Sinigaglia, che insieme ad altri artisti ha fondato nel '96 a Milano l'Atir, Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca. La Sinigaglia spiega di avere scelto il celeberrimo dramma dei due giovani innamorati soprattutto «perché è una tragi-commedia che parla degli adolescenti e del loro mondo. Noi siamo un gruppo di giovani che vogliono far teatro e che cercano la propria identità in questa società, per poter trovare ancora una piccola finestra aperta da cui comunicare "la propria disperata vitalità"». Il 5 maggio alle 12, nell'aula 38 del Dams, si svolgerà inoltre un incontro tra le nuove generazioni della regia teatrale, dal titolo «Regia e progetto», tel. 897.17.46. Monica Sicca 11

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