Macchine intelligenti

Macchine intelligenti Macchine intelligenti Esploreranno Luna, Marte, comete, asteroidi LE prossime missioni verso i pianeti del sistema solare prevedono l'uso di piccoli veicoli autonomi o semiautonomi in grado di esplorare la zona intorno al punto di atterraggio della sonda. Il primo obiettivo è la Luna, su cui si prevede che verranno costruite basi abitate permanenti nella prima metà del 2000: veicoli per l'esplorazione automatica dovranno precedere i prossimi sbarchi umani per migliorare le nostre conoscenze sulla geologia lunare e sulle risorse locali. Un'ipotesi di missione, denominata Euromoon 2000, è stata studiata di recente dall'Agenzia spaziale europea e da un gruppo formato da esperti delle maggiori ditte aerospaziali, tra le quali Alenia Aerospazio. L'obiettivo fondamentale della missione, proposta per celebrare il nuovo millennio, prevede l'atterraggio di una sonda sul Picco della Luce Eterna, in prossimità del Polo Sud lunare, per la ricerca di eventuali depositi di ghiaccio sul fondo di crateri che non sono mai stati illuminati dal Sole. Il micro-rover Walkie-6 sviluppato dal Politecnico di Torino in collaborazione con Alenia Aerospazio, è stato proposto per la missione Euromoon 2000 come mezzo di locomozione autonomo per esplorare i crateri vicini al punto di atterraggio della sonda. Una caratteristica peculiare della missione Euromoon 2000 è lo schema di finanziamento, che punta al coinvolgimento del pubblico e di sponsor commerciali: la partecipazione dell'Agenzia spaziale europea (per ora non concessa) si limitereb¬ be al 15 per cento del costo totale della missione, quantificato in 400 miliardi di lire. L'importanza strategica dell'esplorazione lunare è ribadita in questi giorni dai dati che la sonda della Nasa Lunar Prospector sta inviando e che sembrano confermare l'esistenza di notevoli depositi di ghiaccio sul fondo di parecchi crateri lunari, sufficienti a riempire un lago di 10 chilometri quadrati con una profondità di 10 metri: una quantità d'acqua che potrebbe rispondere ai fabbisogni di una popolazione di alcune migliaia di persone per centinaia di anni. Unita alla disponibilità continua di energia solare, la presenza di acqua faciliterebbe enormemente l'installazione di una base permanente che potrebbe svilupparsi in modo sempre più autonomo dalla Terra grazie al possibile sfruttamento delle risorse locali, comprendenti ossigeno, silicio, alluminio, ferro, calcio. Un altro importante obiettivo è Marte, il pianeta del sistema solare che offre un ambiente più simile a quello della Terra. Da alcuni anni esiste un gruppo di lavoro formato dalle agenzie spaziali mondiali per la pianificazione delle prossime missioni che prevedono, anche in questo caso, l'utilizzo di veicoli automatici per l'esplorazione robotica del pianeta rosso necessaria per preparare la strada all'esplorazione diretta da parte dell'uomo e all'installazione di basi permanenti. A livello europeo, l'Esa è impegnata nella definizione della missione Mars Express il cui lancio è provisto per il 2003. Sono in corso tre studi alternativi per l'analisi delle caratteristiche dei requisiti di missione, uno dei quali è di responsabilità della Divisione Spazio di Alenia Aerospazio. Gli asteroidi meritano poi un'attenzione particolare, dato che sono ricchi di materie prime facilmente sfruttabili e soprattutto facilmente trasportabili, a causa della bassa gravità, nello spazio circumterrestre. Missioni automatiche in parte scientifiche e in parte di prospezione mineraria sugli asteroidi saranno indispensabili per lo sfruttamento di risorse in vista dell'espansione umana nel sistema solare. Le comete hanno un'importanza pratica minore ma sono certo un obiettivo scientifico primario. Si ritiene infatti che esse siano costituite dal materiale originario che hà formato il sistema solare e appaiono ricche di composti organici, tanto che sono state più volte associate all'origine della vita sulla Terra. La missione dell'Esa Rosetta, prevista per il 2003, dovrà portare una sonda ad atterrare sulla cometa Wirtanen. Altre missioni sono previste per portare su una cometa un veicolo in grado di raccogliere campioni e di spedirli verso la Terra. Le sonde spaziali che hanno attraversato il sistema solare hanno identificato satelliti dei pianeti maggiori di alto interesse scientifico e, in futuro, di possibile sfruttamento industriale: Europa, satellite di Giove, con il sue oceano d'acqua ricoperto da uno strato di ghiaccio, in cui potrebbero essere presenti tracce di vita, Miranda, satellite di Urano, e Titano, satellite di Saturno, la cui atmosfera ha notevoli analogie con quella della Terra primor¬ diale. Nel 2004 Titano sarà raggiunto dalla sonda Cassini/Huygens, frutto di un'estesa cooperazione tra la Nasa, l'Esa e Agenzia Spaziale Italiana. In questa missione è rilevante la partecipazione industriale italiana (Alenia, Laben, Officine Galileo). L'utilità di veicoli automatici per l'esplorazione planetaria non si limita ad obiettivi di natura scientifica. Gli astronauti che realizzeranno le prime basi lunari, che colonizzeranno Marte o che sfrutteranno gli asteroidi avranno bisogno di macchine operatrici semoventi e di mezzi di trasporto che li aiutino nel lavoro. Questi veicoli, con l'aggiunta di bracci, lame e altri accessori, in grado di operare in condizioni ambientali estreme, avranno il compito di sondare il terreno, scavare e interrare i moduli abitativi per proteggerli dalle radiazioni cosmiche e dalle meteoriti, collocare ponti radio e strumenti di misura, prelevare campioni e compiere un'infinità di altre operazioni. Maria A. Perino Il primo obiettivo è il nostro satellite, per cercarvi risorse: «EuroMoOn 2000» tra le missioni ipotizzate

Persone citate: Huygens, Maria A. Perino

Luoghi citati: Europa, Torino