Felicità è raccontare nel vuoto di Giuseppe Culicchia

Felicità è raccontare nel vuoto EUREKA Felicità è raccontare nel vuoto r\ | UEL sabato pomeriggio andò in auto ■ | dal fornaio al centro acquisti. Dopo I I aver passato in rassegna le fotografie 1 I delle torte appiccicate sulle pagine di Y I un raccoglitore, ordinò quella al ciocV colato, la preferita dal bambino. La torta che scelse era sormontata da un razzo spaziale e da una rampa di lancio sotto una manciata di stelle... H fornaio, che era un signore anziano, dal collo spesso, ascoltò senza dire niente quando lei gli spiegò che il bambino avrebbe compiuto otto anni quel lunedì... Si asciugò le mani nel grembiule ascoltandola. Teneva gli occhi sulle fotografie e la lasciava parlare. Le diede tutto il tempo. Era appena arrivato al lavoro e se ne sarebbe rimasto tutta la notte lì al forno e quindi non aveva assolutamente fretta». Leggendo l'incipit di questo racconto di Raymond Carver intitolato Feli Unapiccola, buona cosa, non si può fare a meno di pensare a Robert Altman e al suo film Short Cuts - in Italia .America oggi -, nel quale la dei» Andie MacDowell si reca dal fornaio Lyle Lovett. Prima che Altman utilizzasse questa storia come filo conduttore, però, leggere Carver equivaleva più o meno a trovarsi di fronte a una retrospettiva di Edward Hopper: entrambi, pittore'e scrittore, condividevano la stessa metafisica del vuoto e lo stesso amore per la semplicità. «Se tagliassi an¬ oto cora non resterebbe più niente», sosteneva Carver, specificando: «Non taglio soltanto fino all'osso, taglio fino al midollo». L'intima connessione tra invenzione narrativa e racconto autobiografico, caratteristica di tutta l'opera dello scrittore che la critica etichettò come «padre del Minimalismo», dà un'idea dell'esistenza spesso tormentata di Carver; ma se i suoi personaggi, costantemente sull'orlo del disastro, si accontenterebbero anche solo di «mettere un poco di latte e di cibo sul tavolo e di pagare l'affitto», pare interessante rilevare come in essi Altman abbia riconosciuto i protagonisti di «una commedia», nella quale la ((felicità» sta nel solo fatto di poter comunque ancora raccontare ciò che accade nel vuoto. Giuseppe Culicchia il fornaio minimalista di Raymond Carver e quello in «Short Cute» di Robert Altman Quei personaggi sempre sull orlo del disastro che si accontenterebbero sofo di pagare l'affitto

Luoghi citati: America, Italia