Tumore a che punto è la lotta di Daniela Daniele

Tumore a che punto è la lotta Tumore a che punto è la lotta Terapie e percentuale di guarigione: una mappa ROMA. A che punto è la cura dei tumori da parte della medicina ufficiale? Quali sono quelli più frequenti, quali le terapie più utilizzate? Ecco una mappa di questa malattia dalle molte facce, per la quale ancora troppo poco si fa in tema di prevenzione e che, grazie alle polemiche sul caso Di Bella, è tornata a far parlare di sé i media. I dati ci sono stati forniti dal dottor Giovanni Gardin, dell'Istituto Tumori di Genova, diretto dal professor Leonardo Santi. MAMMELLA. Il più frequente nella donna. E', a livello mondiale, uno dei principali problemi di salute pubblica: più di 5 milioni di casi previsti entro il Duemila. Il trattamento (se non ci sono metastasi) è basato su chirurgia e radioterapia, in combinazione con chemioterapia e/o ormonoterapia. L'impiego combinato di queste terapie, dicono gli oncologi, consente la guarigione in più del 50% dei casi. POLMONE. La più frequente causa di morte per tumore nel sesso maschile. Ha, di recente, superato il tumore della mammella come prima causa di morte nel sesso femminile. I medici sostengono che, essendo la malattia quasi sempre diagnosticata in fase avanzata, non è suscettibile di cura radicale, ovvero guarigione. La terapia è correlata al tipo di tumore, che può essere microcitoma e non-microcitoma. Nel primo caso, la cura più usata è la chemioterapia, nel secondo s'impiegano chirurgia e radioterapia. Una linea di ricerca innovativa riguarda l'uso della terapia genica. C0L0RETTALE. Rappresenta il 15% di tutte le neoplasie maligne. C'è un costante miglioramento annuale della sopravvivenza negli ultimi quarant'anni. Il motivo è da ricercarsi nel miglioramento della diagnosi precoce e nelle terapie (chirurgia, radioterapia e chemioterapia) che, secondo il dati ufficiali, sono in grado di curare radicalmente circa il 50 per cento dei pazienti. OVAIO. La quarta causa di morte per tumore nella donna. Per curarlo si impiegano chirurgia e chemioterapia, mentre il ruolo della radioterapia è stato, attualmente, ridimensionato. UTERO. Il carcinoma della cervice uterina è uno degli esempi più evidenti di come si possa ridurre l'incidenza e la mortalità per tumore grazie alla diagnosi precoce che, in questo caso, si fa con il Pap-test. La mortalità, nei Paesi occidentali, è ridotta a un terzo rispetto a quarantanni or sono. Fattori di rischio: precocità del primo rapporto sessuale e molti partners sessuali. Chirurgia e radioterapia, le principali modalità di trattamento. La chemioterapia è utilizzata negli stadi più avanzati. Il carcinoma dell'endometrio è, invece, la neoplasia più frequente dell'apparato genitale femminile. Si cura con la chirurgia, negli stadi più precoci. Ormonoterapia e chemioterapia, nella malattia in fase avanzata. PROSTATA. La neoplasia più frequente e la seconda causa di morte per tumore nell'uomo, dopo quello del polmone. Il rischio aumenta con l'età. I trattamenti delle forme localizzate sono la chirurgia, la radioterapia e, in alcuni casi che non presentano sintomi e hanno lenta crescita, il controllo del paziente, rimandando il trattamento ai primi segni di progressione della patologia. L'ormonoterapia per le forme più avanzate. VESCICA. Di rado viene diagnosticato prima dei quarant'anni. E' la quarta neoplasia più frequente nell'uomo. Il fumo di sigaretta, le sostanze chimiche in alcuni ambienti di lavoro e in alcuni alimenti, rappresentano fattori di rischio noti. Un fumatore ha un rischio da due a quattro volte superiore a un non fumatore di ammalarsi di cancro della vescica. Nei ca si di tumore superficiale, si ri corre alla resezione endoscopica; nelle forme invasive il trattamento standard è la ri mozione della vescica. La chemioterapia riduce il rischio di metastasi. MELANOMA. La sua incidenza continua a crescere nella popolazione bianca in tutto il mondo. E' il tumore più fre quente tra i 25 e i 29 anni. In caso di diagnosi precoce la chirurugia offre buone probabilità di guarigione. Nuove prò spettive di cura vengono dal l'immunoterapia. Daniela Daniele

Persone citate: Di Bella, Giovanni Gardin, Leonardo Santi

Luoghi citati: Genova, Roma