Blair battezza la Grande Londra

Blair battezza la Grande Londra IERI IL REFERENDUM Blair battezza la Grande Londra LONDRA. Tony Blair ha affrontato ieri il suo primo test elettorale da quando è a capo del governo. Blair (nella foto al seggio con la moglie Cherie) ha votato di buon mattino a Londra, dove le urne sono rimaste ieri tutto il giorno aperte per il rinnovo dei 32 consigli di quartiere e per un referendum sull'opportunità di creare una figura di super-sindaco. In tutta l'Inghilterra sono stati chiamati alle urne venti milioni di elettori per rinnovare consigli locali. «Non gettate via il vostro voto standovene a casa», ha esortato Blair. L'assenteismo è in effetti un nemico molto più pericoloso dei conservatori che sotto la guida del giovane William Hague non si sono ancora ripresi dalla batosta elettorale del primo maggio '97. Anche tra il popolo della destra Blair è molto più rispettato di Hague. Mercoledì al traguardo dei 45 anni («Sto arrivando all'età in cui i compleanni sono materia di rammarico», ha scherzato), Blair potrebbe accusare qualche flessione anche perché in varie parti dell'Inghilterra i laboristi - che hanno il controllo delle macchine amministrative - sono stati al centro di qualche episodio di corruzione. A detta dei politologi sarà un ottimo risultato per Blair il mantenimento delle posizioni. In tutto le poltrone oggi in palio sono circa 4000 di cui 2400 sono state finora occupate da esponenti laboristi.

Persone citate: Hague, Tony Blair, William Hague

Luoghi citati: Inghilterra, Londra