L'unione senza la conquista di Ugo Bertone

L'unione senza la conquista La moneta unica avvicina le due sponde dell'Atlantico L'unione senza la conquista E, il caso di dirlo: non si è perduto tempo. Tre giorni dal varo dell'Euro ed ecco il primo atto, clamoroso, della danza dei giganti: Daimler più Chrysler, nuovo colosso a quattro ruote sulle due sponde dell'Oceano Atlantico. Ma, più delle dimensioni (in fin dei conti, nell'elettronica, nelle banche 0 nel mondo dei farmaci si sono viste operazioni ben più clamorose negli ultimi mesi...) colpisce la filosofia dell'accordo. Per la prima volta, infatti, due dinastie nobili del mondo a quattro ruote decidono di unirsi in matrimonio senza sancire, con questo, la conquista di una marca sull'altra. E non è novità da poco in un mondo, quello a quattro ruote, dove finora sono falliti 1 tentativi di dar vita a matrimoni «misti» (basti pensare al frettoloso divorzio tra Volvo e Renault) sia, in qualche caso, anche le acquisizioni, vedi Ford e Saab, in cui non si è tenuto in debito conto il parere del management della «preda». Perché un tasso di litigiosità così elevato? Il inondo a quattro ruote, dicono gli esperti, è un pianeta a parte nell'industria contemporanea: ci vogliono 5 mila componenti per fare un'auto o un camion e dietro ogni prodotto ci sono, spesso, scelte che coinvolgono interi staff, accordi industriali e politici, interessi diffusi. E così l'auto, nonostante le previsioni, è oggi un'industria che ragiona sì in termini globali ma non ha dato luogo finora a fusioni o integrazioni su scala planetaria. L'ascesa delle imprese, da quelle Usa alle giapponesi, alla stessa Fiat (abile nel conquistare posizioni leader nei mercati dei Paesi emergenti) è avvenuta per crescita interna, quasi mai attraverso quelle fusioni o acquisizioni che segnano il panorama quotidiano della chimica, dell'informatica o della finanza. Per questo l'operazione Daimler-Chrysler (in . cifre meno di 4 milioni di vetture) appare così rivoluzionaria; se le due filosofie s'integreranno per davvero la sfida sarà davvero planetaria, capace di produrre i suoi effetti in tutti i quartieri generali dell'auto, dal Lingotto a Wolfsburg, dal pianeta Toyota a Detroit. L'azzardo non è da poco: il fallimento della fusione Glaxo- Beecham ha causato perdite per 60 mila miliardi di lire alla City... Quali effetti avrà l'annuncio sulla Fiat, al di là degli entusiasmi della Borsa? Il caso ha voluto che «l'affaire» abbia coinciso con un'intesa industriale, limitata, tra Renault e Fiat, insomma, arrivano segnali di operazioni precise in una cornice ben definita. E' una scelta che, finora, ha dato i suoi frutti, in termini di prodotto, tecnologia e profitti. Domani, poi, si vedrà. Ma nessuno s'illude che la quadratura del cerchio (pardon, della ruota) si possa rivelare facile... Ugo Bertone

Luoghi citati: Detroit, Usa