Nico, 15 giorni per sperare

Nico, 15 giorni per sperare Salisburgo, positivo l'esito dell'intervento di ispezione Nico, 15 giorni per sperare Lo specialista: l'occhio sinistro sta meglio SALISBURGO. Sì, no, forse. Ecco, se ha un senso l'espressione «doccia scozzese», tali sono le dichiarazioni del dottor Gerald Stiegler, oculista in questa villetta da un milione al dì chiamata Augenklinik, a Vigaun presso Salisburgo. Una doccia scozzese fra le più aspre, dal caldo avviluppante al gelo che mortifica al tiepido che fa sperare a dispetto di tutto. Perché succede che ieri, sorridente come non gli era accaduto neppure il primo giorno, il dottore spieghi come, dopo giorni di euforica speranza e altrettanti di cupa rassegnazione, ci sia motivo per rasserenarsi: forse, la sorte ha deciso di non voltare le spalle a Nico Querulo, che fra dieci giorni avrà 5 anni e dal 7 aprile vive nel buio per una pallottola sparata da un killer di mafia, per strada a due passi da casa sua, a Catania. Forse. «Adesso sono un po' più ottimista, in verità l'ultima settimana ero un po' pessimista». L'«ispezione» sotto anestesia cui è stato sottoposto Nico è andata bene, dice, mentre il bimbo ancora sotto anestesia viene ripreso dalle telecamere. A destra, dove il proiettile ha spezzato il nervo e dunque non c'è niente da fare, ha cambiato la protesi, eppoi ha proceduto al lungo esame dall'altra parte. Ora assicura che l'aspetto esteriore, è «buono». Ma non è tutto, pure la situazione del bulbo conforta: «E' abbastanza rotondo con la cornea chiara». Assenti segni d'infiammazione, e non solo: «La cosa più importante è che si è alzata la pressione dell'occhio fino a un livello quasi normale: dallo zero di una settimana fa fino a 12, mentre la norma è da 10 a 22». Non è un miracolo, spiega, ma il risultato del gas liquido immesso nel centro della retina mercoledì della settimana passata: la speranza, per la verità flebile, era che avrebbe dovuto favorirne l'espansione. Insomma, tutto sembra essere andato per il meglio. Certo, si è verificata una metamorfosi. Speriamo non ne seguano altre, che la doccia sia finita, perché vivere giorni così carichi d'angoscia e soprattutto d'incertezza Nico proprio non se lo merita. Quando si è destato, il piccolo ha detto: «Papà, tra dieci giorni starò di nuovo bene e torneremo a casa. Ti prometto che ce la farò». D'altra parte era stato il dottore l'ultimo giorno di aprile a cancellare l'ottimismo, anche il più cauto. La retina, aveva sottolineato, appariva «staccata quasi completamente». Di un trapianto, neppure parlarne. Fatale che in tali condizioni «le speranze sono meno dell'uno per cento». Ma ora la lancetta del barometro sembra puntare ai bello, Nico è atteso da due settimane di tregua, rinviato anche il trasferimento a Zurigo per l'intervento di ricostruzione della base nasale. «Bisogna lasciare tranquillo il bambino», spiega Stiegler. Fra 15 giorni, altra «ispezione» e altro verdetto. Per il momento le parole del medico, pronunciate con tono di particolare affetto, hanno sortito una specie di miracolo e Grazia Castiglia, la madre, ora non piange più, e Mario, il padre, racconta febee che «il dottore ci ha dato questa bellissima notizia e lo ringrazio di tutto quello che ha fatto e sta facendo». Perché, loro, hanno passato una settimana d'inferno. «La più lunga della nostra vita. Io e mia moglie non abbiamo avuto pace né notte né giorno: non dormiamo da otto giorni, non sappiamo più che cosa dire, che cosa fare, a quali santi raccomandarci», La gente non dimentica Nico e il suo dramma Da tutt'Italia, ma non soltanto, arrivano all'Augenklinik telegrammi, lettere, fax e regali. Dice Mario Querulo: «Qualcuno è venuto fin qui per portargli un guanto di Padre Pio che conservava da 24 anni. Forse anche grazie a questo guanto Nico avrà la forza di rivedere la luce». Vincenzo Tesadndori Fra due settimane il controllo che potrebbe essere decisivo Il bimbo al risvegliò dall'anestesia «Papà, ti prometto che ce la farò» Nico Querulo, 5 anni, nel lettino della clinica di Salisburgo assistito dalla madre e dal dottor Gerarld Stiegler

Persone citate: Gerald Stiegler, Gerarld Stiegler, Grazia Castiglia, Mario Querulo, Nico Querulo, Padre Pio, Stiegler, Vincenzo Tesadndori

Luoghi citati: Catania, Italia, Salisburgo