Nona vittima sul lavoro in Umbria

Nona vittima sul lavoro in Umbria In quattro mesi Nona vittima sul lavoro in Umbria TERNI. Non si arresta in Umbria la catena di morti sul lavoro: ieri mattina a Narni un'altra vittima, la nona dall'inizio dell'anno. Un'emergenza alla quale i sindacati avevano dedicato uno sciopero generale regionale il 30 aprile, all'insegna dello slogan «Lavoro per vivere, non per morire». E per il Primo maggio Cgil, Cisl e Uil avevano scelto il silenzio, come atto estremo di richiamo ad intervenire per frenare la piaga degU incidenti sul lavoro, che fa dell'Umbria una delle prime regioni itabane in questa classifica negativa. L'operaio si chiamava Patrizio Fiaschini, 32 anni, due figli piccoli. Da una decina d'anni alle dipendenze di un'azienda di Narni di materiali in cemento, è morto incastrato nella macchina stampante alla quale era addetto. Un collega ha invano cercato di salvarlo togliendo subito la corrente elettrica al macchinario. [Ansa]

Persone citate: Patrizio Fiaschini

Luoghi citati: Narni, Umbria