«AI Cermis io non avrei volato così basso» di R. Cri.
«AI Cermis io non avrei volato così basso» In aula a Camp Lejeune la testimonianza-accusa del comandante dello squadrone aereo di Aviano «AI Cermis io non avrei volato così basso» Delegazione del Comitato 3 Febbraio andrà a manifestare al processo CAMP LEJEUNE. Per il comandante dello squadrone aereo di Aviano, tenente colonnello Richard Muegge, il Prowler che causò la tragedia del Cermis volava troppo basso e troppo veloce. «Io non avrei pilotato così - ha spiegato Muegge, testimoniando alle audizioni di Camp Lejeune, nella Carolina del Nord, per due dei marines dell'equipaggio -. E' un po' ai limiti». Muegge ha raccontato di aver pilotato un aereo su quella rotta, volando a 420 nodi dì velocità e a 1000 piedi d'altitudine (300 mt). I piloti dissero di aver volato a 480-530 nodi a 800 piedi. L'indagine dice che il cavo fu tranciato a 370 piedi, circa 100 metri. «Volare sotto ai 1000 piedi, non è in sé pericoloso - ha detto Muegge -, ma non è l'altezza consentita. Mi dice che qualcosa non veniva fatto correttamente». Poncelet ha comunque espresso il parere che, a prescindere dall'esistenza o no dell'indicazione della funivia sulle carte di volo, l'equipaggio del Prowler era in ogni caso tenuto a volare a vista ed a porre molta attenzione al suolo, dato che l'aereo viaggiava ad una quota così bassa. «Ogni qual volta ci si trova a quote basse, si deve sempre scrutare fuori dai finestrini per vedere qualcosa che potrebbe non essere indicato sulle carte», ha detto il teste. Il 13 giugno una delegazione del Comitato «3 Febbraio per la Giustizia» sarà a Camp Lejeune, negli Usa, in occasione dell'udienza al pilota e al navigatore dell'aereo Prowler EA 6B responsabile della strage del Cermis. «Anche noi - ha commentato Werner Pichler - esporremo dei cartelli, facendo sentire la nostra voce, per chiedere giustizia». Al riguardo è confermata la volontà di ricorrere alla Corte Internazionale dei Diritti dell'Uomo «per avere giustizia» e celebrare in Italia il processo ai militari Usa. In una nota viene espressa «delusione per la posizione governativa italiana che si evidenzia per l'arrendevolezza verso la prepotenza militare Usa e si distingue per l'abbandono a se stesse di posizioni più responsabili quali quelle assunte anche da ministri e, soprattutto, dalla magistratura». A giudizio del Comitato «le richieste Usa di rinunciare alla giurisdizione è stata interpretata come esplicito riconosci mento della competenza americana», [r. cri.]
Persone citate: Lejeune, Poncelet, Richard Muegge, Werner Pichler
Luoghi citati: Aviano, Camp Lejeune, Italia, Usa
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