«Grazie Italia» di F. P.

«Grazie Italia» «Grazie Italia» La sorella di una vittima GENOVA. «Ringrazio tutti. Grazie per non aver considerato l'omicidio della nostra Tessy un delitto di serie B». Jessica, 24 anni, la sorella di Evelyn «Tessy» Edoghaye, la prostituta nigeriana uccisa con due colpi di calibro 38 il 29 marzo scorso a Cogoleto, ha voluto esprimere la sua gratitudine agli investigatori. E aggiunge: «Avevamo paura che venisse dimenticata. Perché lei era una prostituta nigeriana. Insomma, che la sua morte, pur così orribile, contasse meno di altre. Invece non è stato così». Lei e la zia Naima, trentenne, da più tempo in Italia, si sono costituite parte civile. «Ma non voghamo nulla - ha spiegato Naima -, lo abbiamo fatto solo per una questione morale, per la memoria di Tessy». E l'avvocato che le rappresenta, il genovese Andrea Martini, conferma: «Gli inquirenti hanno lavorato con solerzia, sin dall'inizio. Quando ancora non si parlava di serial killer», [f. p.]

Persone citate: Andrea Martini, Naima

Luoghi citati: Cogoleto, Genova, Italia