«Quella sera era al casinò» di Gian Piero Moretti

«Quella sera era al casinò» «Quella sera era al casinò» A Sanremo, dopo il delitto sul treno SANREMO. Lo accusano di avere ucciso quattro prostitute e i due metronotte che l'avevano sorpreso, nella campagna di Novi Ligure, in compagnia di Lorena, il viado brasiliano che si era salvato fingendosi morto. La sua presenza al casinò di Sanremo, la sera dell'uccisione di Maria Angela Rubino, potrebbe aprire nuovi scenari anche nell'inchiesta sul serial killer dei treni. Donato Bilancia, 47 anni, di Cogoleto, problemi psichici, passione per le armi, precedenti per fatti ricollegabili alle sue turbe sessuali, una Mercedes scura, ed un fratello morto suicida sotto un treno, figura fra i client i che la sera del 18 aprile hanno frequentato le sale da gioco del casinò di Sanremo. Quella sera, alle 22,45, due addetti alle pulizie dei treni della stazione di Ventimiglia avevano trovato nella toilette del «regionale» 2888 Genova-Ventimiglia il corpo di Maria Angela Rubino, 32 anni. La giovane donna era stata ammazzata con un colpo di pistola alla testa. L'assassino, secondo una prima ricostruzione fatta da polizia e carabinieri, era sceso a Bordighera. E un tassista, in servizio nella piazza della stazione, aveva detto di avere portato a Sanremo un passeggero sceso da quel treno. Un tipo strano, «un po' schizzato». Era Donato Bilancia? Ieri, prima della svolta alle indagini, il procuratore di Sanremo, Mariano Gagliano, ha interrogato per l'ennesima volta il tassista. Poi il fermo del genovese, i sospetti pesantissimi sull'uomo. L'accusa di avere ucciso con la sua 38 special quattro lucciole e due metronotte. E, chissà, le due ragazze dei treni. Sì, anche Elisabetta Zoppetti, 32 anni, l'infermiera di Milano, ammazzata con lo stesso macabro rituale nel pomeriggio del giorno di Pasqua, nella toilette dell'Intercity La Spezia-Verona. Era il 12 aprile quando la giovane fu trovata con il cranio fracassato da un colpo di 38 special sparato a bruciapelo. E anche nella serata del 12 aprile, Donato Bilancia figura fra i clienti del casinò. Solo coincidenze? O esiste davvero un legame fra il presunto assassino delle lucciole e il serial killer che ha seminato morte e terrore sui treni della Riviera? Al casinò confermano: «Era un cliente assiduo». Il suo nome figura decine di volte nell'elenco dei clienti. Dunque una presenza casuale quella del 12 e del 18 aprile? O siamo davvero ad una svolta? Il tassista, che verrà messo a confronto con Donato Bilancia, aveva detto ai carabinieri: «Era buio, non l'ho visto in faccia, ha detto poche parole». Dichiarazione confermata anche al giudice. «Faremo di tutto per scoprire se l'uomo fermato a Genova è l'assassino di Maria Angela Rubino» ha detto il procuratore di Sanremo Gagliano. Ed ha aggiunto: «E' presto per cantare vittoria, cercheremo in tutte le direzioni per confermare se gli assassinii sono stati compiuti dalla stessa mano». Gian Piero Moretti

Persone citate: Donato Bilancia, Elisabetta Zoppetti, Gagliano, Maria Angela Rubino, Mariano Gagliano