Marocco, la lunga estate a prezzi di fine stagione

Marocco, la lunga estate a prezzi di fine stagione Il fascino del clima, soggiorni in saldo, ma anche Marocco, la lunga estate a prezzi di fine stagione AGADIR DAL NOSTRO INVIATO Nonna Rosa guarda dalla vetrata del suo ristorante Miramar: «C'è troppo vento oggi. La spiaggia si svuota, se ne andranno tutti...». Non è vero, cara nonnina di ottant'anni, arrivata ragazzina dal Lago Maggiore: laggiù c'è un gruppetto che resiste, in questo mare che è l'Oceano Atlantico uno sta per fare il bagno. «S'iranno tedeschi, i soliti. Ma doxe sono finiti i miei finlandesi, gli scandinavi? Mica saranno andati tutti a farsi scannare in Egitto!». Tira un vento che taglia, il tedesco rinuncia al tuffo e nonna Rosa Rattazzi ai ricordi. «Agadir, la mia Agadir, come sei cambiata!». Sta tra la Costa Azzurra e Bellaria, albergoni sul mare e turismo di massa. Dalla casbah che sta in cima alla città, distrutta dal terremoto del 1960, anno bisesto, la spiaggia dei dépliant e dei villaggi alla Valtur ha già i ritmi d'agosto. E' il Marocco del turismo organizzato. «Quello che arriva qui perché non trova posto altrove», dice Renato, il figlio di Nonna Rosa. Si vede che altrove c'è sempre ressa. Il vento arriva dal mare e spinge verso l'interno. Meglio assecondare, meglio andare a cercare il Marocco vero, i berberi e il deserto, odori e colori. Tre ore di macchina da qui fino alle mura rosse e alle case rosa di Marrakech, la neve dei Monti dell'Alto Atlante sullo sfondo D'estate, quando a Marrakech il termometro arriva a 50 gradi, è consuetudine seguire il percorso inverso: e pazienza se Agadir è una bolgia, se il mare è un oceano quasi sempre di malumore, se le correnti calde del deserto e quelle fredde dell'Atlantico si scontrano proprio qui lasciando una strana nebbia fino al pomeriggio. Almeno si respira. La Marrakech di questi giorni è già piena di italiani, la sera in piazza Djemaa el-Fna davanti a mangiafuoco, incantatori di serpenti, venditori di vere finte paccottiglie, cantastorie, dromedari rintronati, mariuoli che vendono fumo «Oooooh!». Come per tutte le estati, arriveranno alternativi e fricchettoni di mezzo mondo. Alain Delon s'era portato il cinema francese, ora ci sono architetti e stilisti italiani in cerca di casa per l'estate. Marrakech il fascino vero del Marocco, mi ca questi palazzoni di Agadir che hanno fatto arrabbiare Re Hassan II: «Non siamo sulla co sta francese!». Ma Agadir, per marocchini, è il mare. Il Medi terraneo, su verso Tangeri e Ca bo Negro e Tetouan, l'hanno scoperto da poco ed è ancor me no attrezzato. Quel che salva Marocco, e benone, resta il eli ma. «Ogni giorno qui abbiamo le quattro stagioni», magnificano al ministero del Turismo. Sacrosanto. A Zagora c'è il deserto dei berberi, ma tra Fes e Tirane è Svizzera con tanto di chalet. Clima che allunga la stagione del turista. «Che bello l'inverno - racconta Nonna Rosa - quando arrivano i miei amici pensionati da tutta Europa». Un milione a settimana, viaggio compreso e pensione completa, a tre ore di volo dall'Europa. Ed è questa, per il turismo, la fortuna del Paese. Marocco, «il Paese dell'infinito incanto» e delle città imperiali. Marocco, il Maghreb che non vuole allontanarsi dall'Eu- ropa. Marocco, l'ultima invenzione del turismo organizzato a prezzi di saldo: così si capisce come mai, dall'Europa, gli sposini in viaggio di nozze vengono (quasi) tutti qui. «Per un Paese del Nord Africa come livello siamo in alto, le strutture sono molto buone», dice Paolo Brancaleoni, a Marrakech per la Franco Rosso. Ma attenzione anche al turismo di lusso, ai giocatori di golf ad esempio. Livello e strutture che quest'anno temono la concorrenza di un Paese come la Tunisia, stessi prezzi e mare più tranquillo. Ma per la prima volta, nel 1998, il Marocco dovrebbe superare i due milioni di turisti. Una statistica del ministero del Turismo, per la zona di Agadir e Marrakech, dice che il 94 per cento dei turisti non torna più. Correre ai rimedi: la creazione del «Comitato di controllo sulle prestazioni». Guai ai furbi. A Rabat, nella sede del ministero del Turismo, con un certo entusiasmo suggeriscono un motivo per visitare il Marocco: «Vedere all'opera il primo governo socialista del Nord Africa». Re Hassan II, capo politico e spirituale dei 27 milioni di marocchini, il 16 marzo ha no minato premier Abderrahmane Youssoufi: segretario dell'Unione socialista delle forze popola ri, da cinquant'anni oppositore della monarchia assoluta, arrestato, processato, condannato, per anni in esilio a Parigi. Una rivoluzione per il Marocco «Aria più leggera a Rabat», titolò quel giorno «Le Monde». Il governo della rinascita, della trasparenza e delle riforme, lo definisce la stampa marocchina. Re Hassan II, in realtà, non lascia piena libertà d'azione a Youssoufi: nel governo ha voluto personaggi di fiducia come Driss Basii, da sempre ministro degli Interni, e ogni passo è concordato con Sua Maestà. Il 70 per cento dei marocchini ha meno di 30 anni, uno dei Paesi più giovani del mondo. La disoccupazione arriva al 20 per cento. L'analfabetismo supera il 50 per cento. Cifre e percentuali che fanno temere il futuro e addirittura possono aprire varchi al temuto fondamentalismo islamico. L'Algeria è al confine e preme soffiando sulle questioni di confine e sul Sahara Occidentale che chiede l'autodeterminazione. «Gli islamici sono una minoranza, ma una minoranza molto attiva - dice il politologo Mohamed Tozy a "Jeune Afrique" -. La forchetta è molto larga, si va da 50 mila a 500 mila militanti». Il ministro degli Interni Basii il 1° maggio ha smentito voci di scontri tra polizia marocchina e gruppi islamici: «Non vero che in Marocco possano esistere gruppi islamici armati come sostiene una parte della stampa algerina, non è vero che c'è stato il coprifuoco vicino al confine di Oujda». Marocco Paese tranquillo, questo sì. Negli aeroporti, alla frontiera, i turisti si lamentano per le lunghe code e controlli a volte ossessionanti. Ma è perché il Marocco, oltre a destinare alla Sicurezza dello Stato una quota consistente del proprio bilancio, non può permettersi il minimo rischio. «Abbiamo visto cosa è successo all'Egitto e quanti turisti ha perso anche a nostro vantaggio», spiegano al ministero. Controlli che hanno quasi azzerato gli scippi, e pure le «faux guide», le false guide specializzate nello spennare il turista allocco. Un Paese che al momento si accontenta: . .■.^.,:*-.--(diuv\,o alsdoigoliai»| anche quest'anno, in estate, prenderà i turisti che all'ultimo momento non trovano posto altrove. Piuttosto, per il Marocco di re Hassan II e del premier Youssoufi, è più importante vincere la sfida della modernizzazione interrompendo il flusso dell'emigrazione dei senza lavoro. Sono 15 milioni i marocchini d'Europa. Tornassero tutti, il Paese scoppierebbe. Il Marocco che resiste ai miti. Casablanca? Appunto. All'Hyatt Hotel, accanto al piano bar, tutte le sere trasmettono il film con Humphrey Bogart e Ingrid Bergman. Al piano non c'è Sam, ma Armando, «Paone Armando da Napoli». Tutte le sere c'è sempre un cliente che manda il bigliettino: «Play it again, Armando». E lui, che sa che non è vero niente, che Casablanca l'hanno girato a Hollywood, si mette al piano e vai con «As the time goes by». Armando, com'è il Marocco visto dal Casablanca bar? «Una Napoli più grande e più gentile, dove la gente non si ammazza per le strade. Un Paese molto solidale, affezionato con gioia al suo re. Un Paese che se davvero riesce a rinnovarsi avrà un'espansione di tipo europeo». Armando, 54 anni, musicista giramondo, sta per lasciare il Casablanca bar. Arriva l'estate e lo vogliono Bouznika Bay e al Palmeraje di Marrakech. E anche lì, alla sera, arriverà la gentile richiesta. «Suonala ancora, Armando...». Giovanni Cerruti (Fine) Ma attrezzature e livelli di qualità temono la concorrenza della Tunisia, che offre stessi costi e un mare più rilassante Il fascino del clima, soggiorni in saldo, ma anche Marocco, la lunga estate a prezzi di fine stagione Attesi quest'anno 2 milioni di turisti «Viene chi non trova posto altrove» t t t t t t tt t t i numeri del marocco VALUTO PREZZI Dirham = 186 lire italiane. per una settimana PERCENTUALE PRESENZE ITALIANI per mese Gennaio yM. : .. $0 Febbraio TURISTI ITALIANI TURISTI STRANIERI 1990 1995 1996 1997 Ma attrezzature e livelli di qualità temono la concorrenza della Tunisia, che offre stessi costi e un mare più rilassante LE SPIAGGE RIVALI 4-marocco