«Ruanda, Annan poteva evitare il genocidio» di Andrea Di Robilant

«Ruanda, Annan poteva evitare il genocidio» STATI UNITI La rivelazione-choc in un libro: informato da un generale, dette ordine di non immischiarsi «Ruanda, Annan poteva evitare il genocidio» «Seppe 3 mesi prima del piano contro i tutsi, ma non lo impedì» WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Tre mesi prima che iniziasse il genocidio in Ruanda l'ufficio di Kofi Annan - allora capo delle missioni di pace Onu - fu informato del piano degli hutu per sterminare i tutsi. Ma a quanto pare non fece nulla per impedirlo. Lo scrive Philip Gourevitch, autore di un libro sul genocidio del 1994 - Storie dal Ruanda - che uscirà a settembre e di cui il settimanale The New Yorker pubblica ampi stralci nell'edizione in edicola oggi. La ricostruzione del giornalista è molto dettagliata e si basa su diverse testimonianze, tra cui quella di Iqbal Riza, che all'epoca era uno dei più stretti collaboratori di Annan. Scrive Gourevitch che l'I 1 gennaio 1994 il generale Romeo Dallaire, comandante delle forze Onu in Ruanda, informò via fax l'ufficio di Annan che le autorità hutu avevano predisposto la schedatura dei tutsi con la probabile intenzione di sterminarli. Dallaire aveva ricevuto queste informazioni da una buona fonte all'interno dei servizi di sicurezza a Rigali. E chiese ai vertici dell'Onu di dargli i rinforzi necessari per impedire il massacro (successivamente Dallaire ha sempre sostenuto che con cinquemila uomini il genocidio del 1994 sarebbe stato evitato, ndr). Ma il fax di Dallaire fu accolto con freddezza al Palazzo di Vetro. Il recente fiasco dell'Onu in Somalia ancora bruciava. La comunità internazionale, e gli Stati Uniti in primis, era poco disponibile. Insomma, non era il caso di impegolarsi in un altro pa¬ sticcio africano. Così l'ufficio di Annan ordinò al generale Dallaire di lavarsene le mani, di non proteggere il suo informatore all'interno dei servizi di sicurezza e di non procedere alla confisca delle armi che gli hutu stavano ammassando. L'ordine a Dallaire dell' 11 gennaio 1994 era firmato appunto da Iqbal Riza. Ma lo stesso Riza ha dichiarato al giornalista del New Yorker che era stato ovviamente approvato dal suo capo, cioè da Kofi Annan. Ora, a quattro anni di distanza, quel pezzo di carta riemerge dagli archivi del Palazzo di Vetro e getta un'ombra sull'uomo che ne è oggi alla guida. Gourevitch sostiene che i vertici delle Nazioni Unite hanno sempre cercato di bloccare le indagini sulle responsabilità attorno a quell'ordine dell'11 gennaio (Chi l'aveva dato? Chi ne era veramente a conoscenza?). Lo stesso Annan - scrive avrebbe fatto in modo di impedire la testimonianza del generale Dallaire davanti ad una commissione d'inchiesta in Belgio. Quello che poi successe in Ruanda è noto. Il 6 aprile 1994, tre mesi dopo che il generale Dallaire lanciò il suo grido d'allarme, il presidente ruandese Juvenal Habyharimana venne ucciso in un attentato organizzato dall'op¬ posizione hutu. Il giorno successivo venne ucciso anche il premier - Aghate Uwilingiyimana, un hutu moderato assieme ai dodici caschi blu belgi incaricati di proteggerlo. Fu l'inizio di un massacro che non ha precedenti nella storia moderna - nemmeno nella Germania nazista - per intensità e rapidità. La popolazione hutu venne rifornita di fucili, pistole e machete e cominciò a sterminare la popolazione tutsi sistematicamente in tutto il Paese, andando di casa in casa e uccidendo senza distinzione uomini, donne e bambini. In meno di quattro mesi, dall'aprile al luglio del 1994, furono trucidate circa 800 mila persone (ma le stime arrivano anche a un milione di vittime). Proprio la settimana scorsa Jean Kambanda, l'uomo che divenne premier l'8 aprile 1994 e che ebbe un ruolo centrale nello sterminio dei tutsi, ha confessato tutto alla Corte internazionale che siede ad Arusha, in Tanzania. Andrea di Robilant Un milione i trucidati La decisione fu presa per non bissare il fiasco in Somalia Kofi Annan L'attuale Segretario Generale delle Nazioni Unite era all'epoca a capo delle missioni di pace Onu