«Un segnale di civiltà» di Fra. Gri.

«Un segnale di civiltà» «Un segnale di civiltà» Cor leone (Verdi): positivi i voti venuti dall'opposizione ROMA contentissimo, Franco Corleone, sottosegretario alla Giustizia, dei Verdi, capofila dei libertari. «Abbiamo lanciato a tutti un segnale di civiltà», esulta. Ma Corleone, non tutta la maggioranza condivide questo entusiasmo. A cominciare dal «suo» ministro, Giovanni Maria Flick... «Guardi, intanto io noto che su questa legge s'è registrata una larga convergenza anche delle opposizioni. In questi casi, la quantità è qualità. S'è spazzata via la preoccupazione che la nostra idea di abrogare l'ergastolo fosse una forzatura di parte. Invece in Parlamento c'è un consenso vasto per un'azione riformatrice». Sì, ma il governo? «Prima di parlare di spaccatura all'interno del governo ci vorrebbe un sondaggio. Dovreste chiedere a tutti i singoli ministri come la pensano. Io sono contento perché la mia opinione personale l'avevo manifestata da tempo e la maggioranza è di questo avviso. Che il ministro Flick abbia manifestato la sua perplessità personale, se non vogliamo parlare proprio di contrarietà, non soltanto è legittimo, ma anche un punto di chiarezza». Non è un problema? «Affatto. Su questi temi è bene che si discuta con la massima libertà. Anzi, ci deve essere un dibattito libero con le opinioni più diverse. Se si formano allargamenti trasversali è positivo. La maggioranza, comunque, è stata molto coesa. Perché qui non c'entrano il bipolarismo, gli schieramenti, il politicismo. Sono argomenti di civiltà. E se l'opposizione pensa di creare difficoltà al governo, di strumentalizzare questo dibattito, sbaglia. E di certo non aiuta le conquiste civili». Scusi, che cosa risponde a chi solleva i problemi reali e denuncia gli aspetti propagandistici? «Io dico che i governi riformatori devono anche inviare segnali all'opinione pubblica. Perché riformare l'amministrazione quotidiana è cosa lunga e faticosa. Occorre tempo. I risultati si vedono solo sul lungo periodo. E nel frattempo? L'opinione pubblica, sia chi ci ha votati sia gli altri, deve vedere qualcosa. Un segno simbolico che i tempi stanno cambiando e che un governo è diverso dall'altro. Che c'è cambiamento». Intende dire che qualche decisione forte, magari sganciata da grandi progetti, ogni tanto ci vuole? «Diciamo che bisogna far vedere all'esterno quale è la nostra volontà riformatrice. Lo ripeto, per provvedere all'amministrazione ci vuole tempo. Ma questo tempo dobbiamo conquistarcelo. Se ci si limita alla quotidianità, e nel frattempo nulla si vede, subentra il tempo della delusione. E allora tutto diventa più difficile». [fra. gri.]

Persone citate: Flick, Franco Corleone, Giovanni Maria Flick, Verdi

Luoghi citati: Roma