Sildenafìl di G. Fo.

Sildenafìl Sildenafìl La pillola della virilità LA chiamano «pillola della virilità»: dal 27 marzo, quando negli Stati Uniti l'ente che sovrintende ai cibi e ai farmaci (Food and Drug Administration) l'ha approvata a spron battuto (cioè a meno di sei mesi dalla richiesta), questo nuovo farmaco va a ruba. Da noi dovrebbe arrivare verso la fine di quest'anno o l'inizio del 1999. La storia è cominciata per caso, come spesso succede nella ricerca. Nel 1987 il colosso farmaceutico Pfizer cominciò a sperimentare in Gran Bretagna una nuova sostanza, detta Sildenafìl, sintetizzata con la speranza che fosse attiva contro l'angina pectoris. I risultati erano però deludenti, tanto che sei anni dopo il progetto stava per essere accantonato. Sennonché si cominciò a notare che il Sildenafìl aveva effetti del tutto inattesi in un campo molto diverso da quello per cui era nato. Il nuovo principio attivo si distingue notevolmente da quelli accennati nell'articolo qui a fianco, sicché non ha nemmeno senso definirlo afrodisiaco. Infatti esso non crea stimoli sessuali dal nulla: al contrario, interviene solo in seguito all'insorgere naturale del desiderio, rimediando all'inceppamento di certi meccanismi fisiologici. Di fatto, il Sildenafìl sostiene l'azione dell'ossido nitrico (monossido d'azoto), sostanza presente in piccolissime tracce nel nostro organismo con funzioni di neurotrasmettitore. Esso attiva il guanosìnmonofosfato ciclico (c-GMP), che fa rilasciare la muscolatura liscia e così permette l'afflusso di sangue; questo provoca il turgore necessario all'accoppiamento. Il deflusso è in seguito garantito da un enzima, una fosfodiesterasi, che disattiva il c-GMP. Il Sildenafìl limita l'azione di quest'enzima, quando il suo normale rapporto d'antagonismo col c-GMP risulta alterato. Ecco dunque, a quanto pare, un rimedio adatto a curare un buon numero di casi d'impotenza. Vale la pena d'insistere su questa natura terapeutica per vari motivi. Innanzitutto, come spesso succede con le medicine, anche il Sildenafìl in certi soggetti può avere effetti collaterali sgraditi: mal di testa, vampate di calore, disturbi della digestione, alterazioni della vista (soprattutto nella percezione dei colori). Inoltre può essere pericoloso in associazione con altri trattamenti, come i cerotti transdermici di nitroglicerina per la cura dell'angina pectoris o le terapie antipertensive. L'effetto del Sildenafìl dura al massimo un'ora, e non se ne può prendere più d'una dose al giorno. Insomma: come per qualunque medicinale, anche per questa novità è doveroso seguire le prescrizioni mediche. A parte inconvenienti e limitazioni, una volta chiarito che il Sildenafìl va visto nella luce opportuna, cioè solo come un aiuto contro l'impotenza, disturbo che è certamente giusto curare, si potrebbe avere un altro effetto benefico. Questo farmaco, che s'annuncia così importante, non forza la natura, ossia non dà un'eccitazione fìsica indipendente dal normale desiderio; si può dunque sperare che contribuisca a spazzar via il mito degli afrodisiaci, cioè a far capire che è tanto utile rimediare a una disfunzione, quanto è assurdo inseguire certe straordinarie prestazioni sessuali che solo una fantasia degradata spinge a sognare. [g. fo.]

Luoghi citati: Gran Bretagna, Stati Uniti