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Capote: vipere e parassiti OLTRECONFINE Capote: vipere e parassiti HI ama chiacchierare, chiacchiera. Qualche volta di cose serie, altre di puri pettegolezzi. Quest'ultimo è appunto il caso della «vita» di Truman Capote scritta da George Plimpton, che ha fatto incetta di aneddoti sull'uomo da «amici, nemici, conoscenti e detrattori». Alcuni sono molto divertenti (nessuno spettegola meglio degli omosessuali), altri lievemente tristi. Dipende da quello che pensate di Capote e del suo talente pietosamente esile in tutto, tranne nell'autopromozione. Il libro è comunque un documento straordinario: anche solo per gli ego egregi che si pavoneggiano nelle pagine di Plimpton. Tutti, siano parrucchieri, amanti di seconda classe o scrittori di cui non si è mai sentito parlare (o davvero ricchi), sembrano pensare di appartenere al bel mondo. Ahimè, quel che il libro rivela è diffi- C riunente bello, anzi, qualche volta assolutamente rivoltante come quella principessa eurotrash che si trovò nel seminterrato di un club, ammanettata alle tubature dell'acqua e lì violentata da un barman e dimenticata per gran parte della notte. Comportamenti di questo genere offrono un buon esempio di che cosa sia il divertimento per quel livello di società. Si tratta dunque di un libro «favoloso», ma non nel senso che gli editori vorrebbero farci pensare. Favoloso, piuttosto, i nel senso che la verità, in qualunque forma, latita penosamente, proprio come accadeva con Capote. Capote, e questo libro, sono in senso stretto opere di parassitismo. Questa è sempre stata la specialità di Plimpton, che è famoso per «fingere» di essere quello che non è (un gio-: catore dì calcio, per esempio). Ha usato questo trucco così spesso che è diventato un campione della finzione. Capote invece era un parassita che lavorava sodo per essere «adottato» dalla gente' ricca e famosa: che avrebbe potuto, di suo, frequentare meglio. Perché, sotto la vocetta stridula di Capote, strisciava una vipera. Caro mio, ci sono proprio tutti, in questo libro. Ma sono solo chiacchiere. KefthBotsford La biografia spesso «rivoltante» dì Plimton: ritratto pettegolo del jet-set e dintorni Aneddoti veri e finti: la principessa eurotrash ammanettata, violentata e poi dimenticata 66 99