In Albania uno 007 dell'arte di Fra. Gii.

In Albania uno 007 dell'arte Per l'esercito In Albania uno 007 dell'arte ROMA. E' facile chiamarlo 1'«Indiana Jones» dell'esercito italiano. Il sottotenente Fabio Maniscalco, archeologo e militare, per mesi ha girato l'Albania, in divisa e in abiti civili. Con un salvacondotto speciale del generale Forlani, comandante della missione internazionale Alba, Maniscalco (che aveva già fatto un'esperienza simile a Sarajevo) ha visitato musei depredati e monumenti abbandonati, individuato funzionari infedeli, infiltrandosi tra i predatori dell'arte. Ne è uscito fuori un film e un libro, «Frammenti di storia venduta. I tesori d'Albania», straordinario reportage attraverso un Paese nel caos. Il suo lavoro di 007 dell'arte - come furono durante la guerra famosi agenti segreti tedeschi, americani, russi, e l'italiano Rodolfo Siviera l'ha spiegato ieri il ministro della Difesa, Beniamino Andreatta: «Il sottotenente Maniscalco, con tre mezzi di scorta dotati di apparati radio, lui stesso con una radio palmare nascosta nella mimetica, assieme a pochi altri e al cineoperatore, si è infiltrato nei mercati clandestini per capirne i percorsi, anche quelli illeciti. Ha monitorato, catalogato, fotografato, filmato. Nel suo lavoro ha contattato tutte le massime autorità albanesi a livello storico-artistico», [fra. gii.]

Persone citate: Beniamino Andreatta, Fabio Maniscalco, Forlani, Jones, Maniscalco, Rodolfo Siviera

Luoghi citati: Albania, Indiana, Roma, Sarajevo