Ecco il dottore in ginnastica

Ecco il dottore in ginnastica Il via alla riforma nel '99, gli studi dureranno quattro anni. Corsi di aggiornamento per i prof Ecco il dottore in ginnastica Un corso di laurea sostituisce l'Isef ROMA. Addio Isef, addio diploma. L'insegnante di educazione fisica sarà «dottore in scienze motorie». Con vantaggi di carriera (quindi economici) nel mondo della scuola e soprattutto riqualificando un ruolo sottovalutato. Per il mondo dello sport il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri sancisce mia rivoluzione attesa da armeno venti anni. Sara Simeoni, indimenticabile atleta azzurra e diplomata Isef, commenta: «E' finalmente il riconoscimento dell'importanza dell'attività motoria, formativa del fisico e del carattere, che deve essere considerata alla pari delle altre materie scolastiche. Raggiunto un obiettivo importante, non dobbiamo fermarci. Anzi, dovremmo impegnarci maggiormente per dimostrare la nostra professionalità. In questo campo arriviamo ultimi in Europa, dobbiamo far vedere che non meritiamo il fanalino di coda». Più caustica la reazione dell'avvocato Pietro Mennea: «Sul piano della nonna niente da dire, spero che non venga inserita nel solito contesto clientelare. Cosa che spesso avviene e che cancella ogni buona intenzione. Non dimentichiamo che per certe cose questo è ancora il Paese delle banane. In questo settore siamo arrivati in ritardo, speriamo bene per il fu turo». Vediamo in pratica che cosa avverrà. Il decreto sopprime tradizionali Isef e li trasforma in Facoltà e corsi universitari di «Scienze motorie»: si tratterà di corsi di laurea quadriennali che partiranno in via obbligatoria dall'anno accademico 1999-2000 e in cui si dovranno laureare i futuri docenti di educazione fisica per la scuola. Il 1998-1999 sarà l'ultimo anno in cui gli studenti potranno ancora iscriversi ai cor si per il diploma Isef che andranno così ad esaurimento. Per gli attuali insegnanti di educazione fisica sono previsti «aggiornamenti» con cui equipararsi ai neolaureati. L'ordinamento didattico dei nuovi corsi di laurea verrà demandato ai singoli atenei, mentre spetterà al ministero dell'Università localizzare le sedi in cui istituirli. Certa la trasformazione dell'Isef di Roma in Istituto universitario di scienze motorie. Per non interrompere la continuità didattica, il personale docente continua a svolgere le sue funzioni. I nuovi corsi daranno la possibilità di scegliere tra quattro aree di indirizzo: 1) Didattico-educativa. Formerà i docenti per la scuola. 2) Manageriale. Preparerà i manager per Enti e organizzazioni sportive. 3) Tecnico sportiva. Offrirà le competenze professionali richieste per le varie discipline. 4) Prevenzione ed educazione motoria adattata. Servirà a educare all'attività motoria persone appartenenti a diverse età e ad affrontare le problematiche connesse all'apprendimento motorio da parte di portatori di handicap. Soddisfatto il ministro Berlinguer: «Con la trasformazione degli Isef potremo dare agli studi sulle attività fisiche l'identità e la dignità che meritano in ambito universitario. Ci saranno effetti positivi per la ricerca scientifica e la nuova regolamentazione permetterà di rispondere meglio a bisogni del settore, adeguando l'Italia alle professionalità già esistenti negli altri Paesi europei. I nuovi laureati avranno la possibilità di esercitare realmente il diritto al libero svolgimento della loro attività in Europa». Il presidente del Coni, Mario Pescante, rivolge un applauso al governo e alla Pubblica Istruzio¬ ne per il provvedimento legislativo: «E' motivo di speranza e orgoglio il fatto che al fianco dell'area didattico-educativa - sostiene Pescante - ne siano previste altre che toccano specificatamente, nei loro diversi aspetti manageriali, tecnici e riabilitativi, competenze specifiche del mondo dello sport. Di particolare orgoglio per il Coni il fatto che gli si accreditino competenze tali da affiancarlo agli atenei e che possa mettere a disposizione degli insegnanti universitari la propria capacità scientifica e organizzativa». Piero Serantoni Mennea: temo i soliti clientelismi Simeoni: riconosciuta l'importanza della nostra professionalità BOLOGNA E SEDI DECENTRATE FIRENZE E SEDI DECENTRATE L'AQUILA E SEDI DECENTRATE^ MILANO E SEDI DECENTRATE NAPOLI E SEDI DECENTRATE PALERMO E SEDI DECENTRATE PERUGIA ' ROMA . TORINO URBINO TOTALE ISCRITTI TOTALI 2548 1864 -1515 1843 2179 '1579: 1848 1169 16.121 1205 1502 2204 5680 I DATI, FORNITI DAL MINISTERO PER L'UNIVERSITÀ', SI RIFERISCONO ALL'ANNO ACCADEMICO 1996/1997 Nel grafico, la radiografia degli istituti Isef in Italia. In basso, i Giardini vaticani

Persone citate: Berlinguer, Mario Pescante, Piero Serantoni, Pietro Mennea, Sara Simeoni, Simeoni