Ficcadenti: il Toro corre nessuna voce può turbarlo di Bruno Bernardi

Ficcadenti: il Toro corre nessuna voce può turbarlo VOLATA PER LA A Reja potrebbe allenare il prossimo anno a Vicenza Ficcadenti: il Toro corre nessuna voce può turbarlo TORINO. Massimo Ficcadenti può diventare l'uomo in più del Torino in questo finale di stagione. Caviglia permettendo. Ieri a Settimo, nell'amichevole con i diettanti locali, vinta 7-0 (doppietta di Sommese, completata dai gol di Lentini, Brambilla, Ferrante, Carparelli e Tricarico), il centrocampista ha disputato solo l'ultima mezz'ora, in via precauzionale, ma domenica a Treviso sarà al suo posto, con Nunziata pronto a dargli il cambio. Asta sostituirà lo squaUficato Tricarico. Cravero (febbre) è in dubbio per la panchina. I guai fisici hanno impedito a Ficcadenti di avere continuità: «Non mi era mai successo, neppure agli inizi di carriera, di rimanere fuori squadra così a lungo. Comunque, posso ancora togliermi qualche bella soddisfazione». Domenica scorsa è stato tra i migliori. E Reja conta su Ficcadenti anche per centrare la sua seconda promozione consecutiva. Il tecnico friulano potrebbe così finalmente allenare in serie A, anche se difficilmente resterà al Torino. E' probabile che trovi una sistemazione sulla panchina del Vicenza da dove andrà via Guidolin. Reja volle Ficcadenti nel Verona, in B, sette anni fa, quando il centrocampista, allora ventitreenne, si era messo in luce nel Messina: «Lo soffiammo al Cagliari. Ha giocato a lungo tra i cadetti e una sola stagione in A Ficcadenti: «A R ja io devo tutto» ma ha qualità tecniche per ben figurare nella categoria superiore». Ficcadenti ringrazia e spera di dare ragione all'allenatore contro il quale, a Foggia, ebbe una rabbiosa e plateale reazione per la sostituzione avvenuta pochi minuti dopo il suo ingresso in campo: «Sincero lui, sincero io. Quella volta mi lasciai tradire da uno scatto di nervi, poi ammisi d'aver esagerato. Tutto è stato chiarito e ora insieme lottiamo per la A». Lui, come Reja, ha un contratto che scadrà nel '99, ma non sa quale sarà il suo futuro: «Non ci voglio pensare. Le voci di mercato disturbano sia il mister che noi, tuttavia cerchiamo di lasciarle fuori dallo spogliatoio. Quello che conta è il presente. La squadra è compatta, in salute atletica e in buone condizioni psicologiche». Nella gara di andata con il Treviso, vinta 40 dal Toro, Ficcadenti segnò un gol straordinario, con un tiro da quasi 40 metri. Ripetere quella prodezza è difficile ma cercherà di segnare ancora. Con il Verona, nel '95-96, salì nella massima divisione e sa che, a otto giornate dalla fine, neppure cinque punti di vantaggio sulle immediate inseguitrici sono una garanzia: «Guai pensale che abbiamo già la promozione in tasca. In B non si può mai mollare». Parola di esperto che, nella A, ci crede. Bruno Bernardi Ficcadenti: «A Reja io devo tutto»

Luoghi citati: Foggia, Lentini, Treviso, Vicenza