Caso Corsero, D'Alema ricorre contro De Bortoli

Caso Corsero, D'Alema ricorre contro De Bortoli Per l'assoluzione dell'Ordine dei giornalisti Caso Corsero, D'Alema ricorre contro De Bortoli MILANO. Il «caso» D'Alema-Corriere della Sera prosegue tra dimissioni, esposti, ricorsi e polemiche. Massimo D'Alema ha presentato ricorso contro la decisione dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia, che nello scorso febbraio ha assolto il direttore del «Corriere della Sera», Ferruccio De Bortoli, nel procedimento disciplinare avviato dal leader dei Democratici di sinistra. Analogo ricorso è stato presentato da D'Alema contro la decisione presa il 20 dicembre dall'Ordine della Calabria di non dare seguito all'esposto nei confronti del giornalista del «Corriere» Francesco Verderami. I due ricorsi saranno esaminati dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti. H caso D'Alema-Corriere della Sera risale a fine novembre, con la pubblicazione di servizi, a firma Francesco Verderami e Felice Saldino, su una possibile unificazione di Cgil, Cisl e Uil. Operazione definita «l'ulivizzazione dei sindacati». D'Alema smentisce. Il «Corriere» pub¬ blica la smentita, ma ripropone ri tema. A dicembre D'Alema si rivolge all'Ordine dei Giornalisti chiedendo interventi disciplinari per ri direttore De Bortoli e per Verderami e Saulino. E ora l'ultimo capitolo. Gli avvocati Corso Bovio e Caterina Malavenda hanno presentato un esposto al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti del Lazio per valutare se nella condotta del leader dei Ds (giornalista iscritto Albo del Lazio), siano da ravvisare estremi per un procedimento disciplinare. I due legali, che sono anche giornalisti, hanno presentato l'esposto a proprio nome e non per conto di De Bortoli da loro stessi difeso nel procedimento avviato da D'Alema. In particolare, chiedono di valutare i giudizi negativi espressi da D'Alema nei confronti dei giornalisti. E c'è chi si dimette polemicamente dall'Ordine Giornalisti della Lombardia per protesta contro ri mancato deferimento di D'Alema. E' l'avvocato Anna Maria Bernardini De Pace, pubblicista. [r. L]

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