Wang: «Grazie Clinton ma tornerà in patria»

Wang: «Grazie Clinton ma tornerà in patria» CINA Il dissidente liberato: guarisco e riprendo la lotta Wang: «Grazie Clinton ma tornerà in patria» PECHINO. Il disidente cinese Wang Dang, liberato l'altro ieri e inviato per cure mediche negli Stati Uniti, si è detto pronto a rientrare in Cina nonostante la pena cui è stato condannato scada nel 2006. Lo ha detto ieri la madre del giovane, Wang Lingyun. La signora Wang ha precisato che, al momento della partenza per gli Stati Uniti, il figlio ha detto che «un giorno tornerà in Cina e ha aggiunto di averlo dichiarato anche alla polizia». «Una volta seguito il trattamento medico negli Usa, Wang conta innanzitutto di riprendere gli studi, e poi rientrare in Cina», ha spiegato la madre del dissidente. Wang, il principale dirigente del movimento degli studenti del 1989, è stato liberato sulla parola per motivi medici, ma la sua condanna ali anni di prigione non è stata annullata. Wang ha ringraziato l'am¬ ministrazione Clinton: «Dico grazie al governo americano per tutti gli sforzi fatti per ottenere la mia liberazione», ha scritto Wang in un fax inviato a Pechino tramite l'organizzazione Human Rights in Cina. Nel fax, Wang si dice inoltre «profondamente grato» a tutti gli amici che si sono preoccupati per la sua sorte nel corso degli anni «per le loro attenzioni e la loro simpatia». Il dissidente ha annunciato che terrà una conferenza stampa dopodomani a New York «per rispondere a tutte le domande di quanti si sono interessati alla mia situazione, alle mie opinioni». In una lettera al ministero della Giustizia cinese, dodici dissidenti dello Zhejiang (Cina orientale) si sono felicitati per la liberazione di Wang Dan, ma chiedono anche che vengano liberati «subito tutti i detenuti politici». [Ansa]

Persone citate: Clinton, Wang Dan, Wang Dang, Wang Lingyun