Florida, 2 uccisi per razzismo di Franco Pantarelli

Florida, 2 uccisi per razzismo Difendevano una ragazza. Un terzo giovane è in fin di vita Florida, 2 uccisi per razzismo Blitz di bianchi prima di un meeting nero NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Prima ancora di cominciare, la «Black College Reunion» già conta due morti e un ferito grave. La «Reunion» è un appuntamento che gli studenti neri si danno ogni anno a Daytona Beach, in Florida, durante lo «spring break», cioè la vacanza pasquale. Di solito vi partecipano in molte migliaia, i giovani bianchi della zona mal sopportano la cosa e spesso sono botte da orbi, regolarmente seguite dalle proteste per l'atteggiamento «di parte» (a favore dei bianchi) della polizia. Stavolta quei due elementi, il risentimento dei bianchi e la condiscendenza della polizia, hanno agito in anticipo e ora c'è il timore che la tragedia provocata venerdì sera trasformi la «Reunion», prevista per oggi, in uno scontro generalizzato molto più violento del solito. Le due vittime si chiamavano Caven Hall, 23 anni, e Matthew Witchita, 20. Erano di Columbia, nel Maryland, ed erano andati in Florida assieme al loro amico Seth Qubeck, 20 anni, per partecipare alla manifestazione. Ma si erano fermati a New Smyrna Beach, poco lontana da Daytona, in un villaggio turistico chiamato Ocean Palms, per trascorrervi i giorni di attesa. Gli altri turisti presenti, in gran parte stranieri, dicono che erano molto simpatici e allegri e che erano diventati i beniamini dei loro bambini: giocavano con loro sulla spiaggia e nuotavano in piscina caricandoseli sulle spalle. Poi, la sera, se ne stavano sulla spiaggia a giocare a carte. Lo stavano facendo anche l'altro ieri sera, quando nei loro pressi un gruppo di alcuni giovani bianchi ha preso a molestare una ragazza. Sono intervenuti, hanno chiesto di lasciarla in pace e quelli, secondo le testimonianze degli altri turisti, hanno rivolto loro insulti razzisti. E' volato qualche pugno, ma prima che la cosa degenerasse è arrivata la polizia. Gli agenti non hanno arrestato nessuno. Hanno dato alla ragazza che era stata molestata un formulario da riempire nel caso in cui volesse denunciare i suoi aggressori e una volta compiuta quella formalità burocratica se ne sono andati senza badare al minaccioso: «Ci rivediamo fra un po'» lanciato dai bianchi, nonostante sia i tre ragazzi neri che gli altri turisti avessero fatto notare loro che probabilmente c'era pericolo. C'era, infatti. Dopo poco i ragazzi bianchi sono tornati, ma ora erano molto più numerosi e armati di coltelli e mazze da ba- seball. L'aggressione è scattata e quando la polizia è finalmente riapparsa, chiamata di nuovo dai gestori del villaggio, tutto quello che ha potuto fare è stato constatare la morte di Caven Hall e di Matthew Witchita e disporre il trasporto in ospedale di Seth Qubeck. Sul suo corpo sono state contate 27 pugnalate e i medici definiscono le sue condizioni «molto serie». «Avevano detto che sarebbero tornati e lo hanno fatto davvero. Non è terribile?», dice sconvolto un turista inglese, Peter Maycock, che si trova nel villaggio con la famiglia (i suoi bambini sono fra quelli con cui i tre ragazzi neri hanno giocato per giorni). «Una tragedia senza senso», aggiunge James Tack, il manager del villaggio turistico. «Erano tre ragazzi splendidi, simpatici, educati. La loro unica colpa è stata quella di aver voluto aiutare quella ragazza». La polizia, visto ciò che era accaduto prima, è andata a colpo sicuro, arrestando subito quattro degli aggressori. Sono Joshua e Jonathan Trull, 17 e 27 anni, fratelli, Neil Kirkland, 20 anni, e Danial Osborne, 19. Prenderli è stato facile perché a quanto pare non ritenevano di avere fatto qualcosa per cui fosse il caso di nascondersi e sono tranquillamente tornati a casa. Altri tre loro amici, inve ce, sono scomparsi e nei loro confronti è scattato il mandato di cattura. Per il momento, a tutti è stata notificata l'accusa di omicidio di primo grado, ma prima di procedere all'incriminazione vera e propria sarà ne cessarlo accertare cosa ognuno di loro ha concretamente fatto durante l'aggressione. Franco Pantarelli LCePKmdonclcT

Persone citate: James Tack, Jonathan Trull, Matthew Witchita, Neil Kirkland, Peter Maycock

Luoghi citati: Columbia, Daytona Beach, Florida, Maryland, New York