Per la Sogefi un primo trimestre sprint
Per la Sogefi un primo trimestre sprint DE BENEDETTI La società di componentistica auto del gruppo realizza un utile netto consolidato di 61 miliardi Per la Sogefi un primo trimestre sprint Sasib in rosso verrà inglobata dalla holding industriale Cir MANTOVA. Buone notizie per la Sogefi di De Benedetti, mentre un'altra società controllata dal gruppo, la Sasib, accusa un rosso di bilancio alla vigilia dell'assorbimento da parte della holding industriale Cir. Ieri nell'assemblea di Sogefi, società di componentistica auto del gruppo Cir, Carlo De Benedetti ha fatto sapere che nel primo trimestre del 1998 è stato realizzato un fatturato di 235,5 miliardi, in crescita del 3,9% rispetto allo stesso periodo del '97. L'esercizio si è chiuso con un utile netto consolidato di 61,2 miliardi. Parlando agli azionisti, l'Ingegnere ha sottolineato la presenza nel capitale di diversi investitori istituzionali. «Nei giorni scorsi - ha detto - la Morgan Stanley ci ha comunicato di aver aumentato la propria partecipazione al 6,32 per cento» (era il 5,25 per cento in dicembre e il 3,12 per cento alla precedente assemblea). Per quanto riguarda le prospettive per il 1998, De Benedetti ha detto che sono positive anche se «la pressione competitiva sui prezzi è aumentata molto e la tendenza non si fermerà». Sempre nell'ambito del gruppo De Benedetti, ieri si è saputo che entro giugno, o al più tardi luglio, sarà stipulato il contratto di fusione della Sasib in Cir, la holding industriale del gruppo che la controlla all'89,04%. Lo ha detto il presidente Pier Luigi Ferrerò, all'assemblea degli azionisti a Bologna che ha approvato il bilancio con solidato 1997, chiuso con un risultato netto negativo di 24,2 miliardi, rispetto ad un utile di 40,4 miliardi del 1996. Maggiore la perdita della capogruppo che ha chiuso l'esercizio '97 con un deficit di 50,6 miliardi (36,7 miliardi di utile nel '96). «Il nostro obiettivo è di concludere la fusione entro giugno, evitando la semestrale che invece faremmo se i tempi si allungassero a fine luglio», ha detto Ferrerò, rilevando che il concambio (approvato dall'assemblea del 20 febbraio scorso) si concluderà entro l'estate. Dal momento dell'iscrizione della delibera di aprile, agli azionisti sarà dato un mese di tempo per il recesso. Ir. e. s.]
Persone citate: Carlo De Benedetti, De Benedetti, Morgan Stanley, Pier Luigi Ferrerò
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