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Kme punta sul business dell'Euro Gruppo Orlando Kme punta sul business dell'Euro HANNOVER. La Kme, holding industriale tedesca della Smi del gruppo Orlando, scommette sull'industria della moneta unica e promette di chiudere il '98 con un utile lordo consolidato in crescita del 10-15% rispetto ai 150,8 milioni di marchi tedeschi (circa 149 miliardi di lire al cambio attuale) registrato nel 1997 (+27% sul '96). E' quanto ha dichiarato Norbert Brodersen, portavoce del Vorstand (comitato di gestione) di Kme durante la conferenza stampa tenuta ieri ad Hannover per illustrare l'andamento del gruppo nel 1997. Brodersen ha inoltre annunciato che per l'esercizio in corso sono previsti investimenti per 200 milioni di marchi tedeschi (interamente finanziati con il flusso di cassa del gruppo) contro 152 milioni di marchi investiti nel '97. Il gruppo ha chiuso il '97 con un fatturato consolidato in crescita del 12,9% a 4294,6 milioni di marchi rispetto ai 3804,4 precedenti. Il risultato netto consolidato è aumentato invece del 31,8% a 82,5 milioni di marchi. La Kme, ha ricordato Brodersen, proporrà all'assemblea degli azionisti (convocata per il prossimo 3 giugno) un dividendo unitario di 8,5 marchi contro i 7,5 marchi dell'anno precedente. La Kme, società quotata alla borsa di Francoforte e controllata dalla Smi al 73 per cento, punta sulla produzione dei laminati e dei cosiddetti «tondelli che verranno utilizzati dai Paesi dell'Unione per coniare l'Euro in vista della moneta unica. Brodersen ha annunciato ieri che nel biennio '97-'98 verranno investiti circa 25-28 miliardi di lire a livello europeo per il potenziamento delle linee dei laminati in Germania, Francia, Spagna e Italia. Sul totale previsto, ha aggiunto Sergio Ceccuzzi, presidente di Europa Metani Spa, circa dieci miliardi di lire verranno investiti nel '98: di cui la metà servirà al potenziamento delle linee specifiche di lavorazione per tondelli già esistenti in Francia.