Asteroidi a rischio

Asteroidi a rischio IL PROGETTO «IMPACT» Asteroidi a rischio QUALCHE settimana fa un gruppo di scienziati russi e poco dopo un gruppo americano hanno dato la notizia che due asteroidi, Icarus e 1997 XF11, ambedue di dimensioni di poco superiori al chilometro, sono in rotta di collisione con il nostro pianeta. Nel caso di Icarus si è trattato di una bufala, forse motivata dalla necessità di attirare l'attenzione dei politici russi ed evitare che i continui tagb di finanziamenti portino alla chiusura dei pochi centri in cui ancora si svolgono ricerche di questo tipo. L'annuncio degli americani su 1997 XF11 è apparso invece assai più attendibile e anche se l'asteroide non impatterà sul nostro pianeta, comunque lo sfiorerà, passando ad appena 900.000 km, meno di tre volte la distanza Terra-Luna. La Terra, come tutti gli altri pianeti e satelhti del sistema solare, è stata continuamente bersagliata nei 4,5 miliardi di anni della sua vita, da asteroidi e comete; gb oltre 150 crateri da impatto individuati sulle terre emerse sono le cicatrici lasciate da questi eventi. E' praticamente certo quindi che anche nel futuro si verificheranno fenomeni analoghi. Si stima che siano oltre 1500 gh asteroidi con diametro uguale o superiore al chilometro che incrociano l'orbita della Terra, e quasi 150.000 quelli con dimensioni sino à 100 metri;. Rispetto;alla' Terra questi oggetti hanno velocità di qualche decina di km/sec. L'atmosfera, che ci protegge da oggetti di piccole dimensioni, in questi casi non può fare da scudo. Per dare un'idea deUe energie in gioco in caso di collisione, un oggetto di 10 km provocherebbe un'esplosione di energia compresa tra 10 e 100 mihoni di Megaton (1 Megaton è l'energia liberata dall'esplosione di un mibone di tonnellate di tritolo), provocando un cratere di dimensioni superiori ai 100 km e una catastrofe globale; un asteroide di 1 km svilupperebbe un'energia compresa tra 10.000 e un milione di Megaton, devastando una regione come l'Umbria e formando un cratere di 20-30 km, mentre uno di 100 metri provocherebbe un'esplosione di energia compresa tra 100 e 10.000 Megaton. «Newsweek»: al arme asteroidi Per fortuna la frequenza di impatti asteroidab sul nostro pianeta si abbassa notevolmente all'aumentare deUe dimensioni. Si stima che l'impatto di un oggetto di 10 km si verifichi una volta ogni 100 mihoni di anni ebrea, mentre quello di un asteroide di 1 km una volta ogni qualche centinaio di migliaia di anni, ma, nonostante si tratti di periodi relativamente lunghi e di conseguenza su tempi storici la probabilità sia molto bassa, la collisione di uno di questi piccoli corpi contro la Terra è una minaccia costante, a cui tuttavia si può in qualche modo reagire. Da qualche anno anche a livello politico è stata manifestata sensibihtà verso questo pro- blema tanto che il Congresso americano nel 1990 nominò una commissione con l'incarico di fare il punto della situazione e delineare le linee di azione da seguire per ridurre al minimo il rischio di una collisione con la Terra da parte di qualcuno di questi oggetti. Successivamente il Consiglio d'Europa ha emanato una raccomandazione, peraltro finora disattesa, affinché le ricerche in questo campo vengano adeguatamente finanziate. Nonostante a livello nazionale niente sia stato fatto al riguardo, un forte interesse è stato dimostrato a livello locale: la Regione Piemonte, anche con la partecipazione della ^Regione Veneto, ha infatti finanziato ; il programma «Impact», che sótto l'egida dell'Alenia Aerospazio e con la collaborazione scientifica deU'Osservatorio Astronomico di Torino e del centro di ricerche spaziali Dir di Berlino ha come compito quello di valutare e, se i finanziamenti proseguiranno, quello di progettare lo strumento (molto probabilmente un satellite dedicato) più adatto allo studio deba natura fisica degh oggetti già noti e di quelb che vengono continuamente scoperti: informazioni fondamentali nel caso in cui si dovesse intervenire per deviare o distruggere un asteroide in rotta di collisione con la Terra. Un primo rapporto su «Impact» sarà presentato il 27 aprile presso la presidenza della Regione Piemonte. Mario Di Martino Osservatorio di Torino «Newsweek»: allarme asteroidi

Persone citate: La Terra

Luoghi citati: Berlino, Piemonte, Torino, Umbria