La musica di Giorgio Pestelli

La musica LO SCAFFALI La musica dì Giorgio Pestelli SU BEETHOVEN musica mito psicoanalisi utopia Maynard Solomon Einaudi pp. 343 L. 48.000 BEETHOVEN Le donne, la famiglia la smania della nobiltà TANTO è conosciuta la musica di Beethoven quanto è ancora poco a fuoco l'uomo, con i suoi rapporti sociali, le sue caratteristiche, le sue fisime, le sue aspirazioni, sogni, simpatie e repulsioni: è quanto ha cercato di fare il musicologo e psicanalista Maynard Solomon nella sua nota biografia su Beethoven del 1977 (tradotta in italiano da Marsilio nel 1986 e '88) e ora in modo più particolareggiato in questo Su Beethoven appena uscito in italiano presso Einaudi in una accurata traduzione di Guido Zaccagnini. L'attrattiva del libro, costituito da una serie di saggi, è come ci fa entrare nella giornata di Beethoven; il sommo musicista è sorpreso nella sua dimensione umana, la famiglia, la smania della nobiltà, le idee religiose e sociali, la sordità, i rapporti con le donne; né la sua musica è dimenticata (basti vedere il bel saggio introduttivo su alcuni aspetti della Nona Sinfonia), ma è il punto di fuga di un ritratto che si va componendo di istantanee: convalidate dall'importante pubblicazione del Diario tenuto fra il 1812 e il 1818, costellato di massime e citazioni rivelatrici del carattere del compositore. LA GENERAZIONE ROMANTICA Charles Rosen Adelphi pp. 791 L 110.000 CHARLES ROSEN In viaggio con Chopin e Liszt Mendelssohn e Berlioz CHARLES Rosen è uno dei personaggi più conosciuti e originali della musicologia internazionale: la sua passione è quella di parlare di musica con le mani sulla tastiera (è anche eccellente pianista); certo, dietro c'è una conoscenza di tutta la musica e una cultura anche letteraria vastissima, specie di lingua inglese, tedesca e francese; ma il fulcro è poi là, quando sceglie un pezzo o un frammento per documentare in concreto un procedimento del pensiero musicale e lo discute e lo illustra con esempi al pianoforte scelti con straordinaria acutezza. Questa sua attitudine alla conferenza per buona sorte ogni tanto si deposita in un libro, e recentemente in questo volume Adelphi di enorme importanza, anche se riservato ai musicisti per le ragioni dette sopra: La generazione romantica, un viaggio affascinante fra le pagine di Schumann, Chopin, Mendelssohn, Liszt, Berlioz; dove il suo modo di procedere si sposa benissimo e quasi coincide con la poetica romantica del frammento quale forma autonoma e pregnante. Da segnalare l'ammirevole lavoro di Guido Zaccagnini curatore dell'edizione italiana. I GENERI VOCALI Robert Schumann a cura di L. Mennuti e CI. Parvopassu Trauben Edizioni per Libreria Stampatori pp. 147 L 16.000 ROBERT SCHUMANN Lieder e musica romantica tra sillabe e note ECCO una pubblicazione molto utile per gli appassionati di musica romantica, di Schumann e di forme liederistiche; nato come testo per lezioni universitarie, inaugurando una nuova forma editoriale agile ed economica, questo Robert Schumann: i generi vocali della Trauben Edizioni presenta alcuni paragrafi che valgono di per sé al di là dei completamento a lezione: come il saggio di Paul Bekker Robert Schumann: la vita e la personalità ( 1922) quale introduzione agli Scritti del compositore e tradotto per la prima volta in italiano da Clelia Parvopassu; Bekker è stato uno dei più grandi critici musicali del nostro secolo, autore fra l'altro di libri fondamentali su Beethoven e Wagner; su Schumann in italiano poi non c'è molto da leggere di tale impegno, quindi due buone ragioni si sommano. Oltre a un celebre saggio di Adorno, In memoria di Eichendorff, il volumetto contiene in apertura una finissima introduzione di Luisa Mennuti al rapporto EichendorffSchumann nei dodici Lieder op. 39; le pagine su «Mondnacht», in un palpitante riscontro di parole e suoni, di singole sillabe e note, si leggono con intenso compiacimento. VADEMECUM DEL PIANISTA DA CAMERA Bruno Canino Passigli pp. 140 L 24.000 LL? BRUNO CANINO Dizionario ironico el pianista da camera NELLA mentalità più comune il pianista di musica da camera, quello cioè che suona in duo con altro rumento e con una voce, o in trii, quartetti ecc., appartiene a n rango inferiore rispetto al pianista solista; c'è poi la rcostanza che i giovani pianisti, essendo molto più numerosi egli altri strumentisti, per entrare in carriera provano a farsi argo nella «musica da camera» spesso con atteggiamento assegnato: contro questi pregiudizi, già combattuti con la sua zione di concertista, insorge ora Bruno Canino con questo ivertente e spiritoso Vademecum del pianista da camera ubblicato da Passigli. Che Canino sia intelligente, ironico, sperto di tutto quanto sia musicale, già si capisce sentendolo uonare; ma è una gioia nuova ritrovarselo qui, nel Vademecum ordinato alfabeticamente, da Abito a Voltapagine, n una casistica del pianista da camera che di fatto coincide con utta la sfera artistica e sociale del musicista; alcune voci (Bis, Dopo concerto, /neh/no, Prove) sono veri pezzi di bravura, e morto spesso, sia pure fra le righe, anche noialtri pubblico ci entiamo giustamente presi di mira dall'ironia di Canino. A SALTI E LANCI il dibattito sul Voltisi ied nell'epoca dello Sturiti und Drang a cura di CI. Parvopassu e A Rizzuti Edizioni dell'Orso pp.309 L 35.000 IL CANTO POPOLARE La Betlemme del Romanticismo con Goethe e Herder LA Betlemme del Romanticismo non dovrebbe essere molto distante dalla Strasburgo degli Anni 1770 quando Goethe e Herder poco più che ventenni vi si trovarono a discutere di lingua moderna, poesia e canto popolare; ombre illustri richiamate in vita, come Omero e Shakespeare, fantasmi incantatori per quanto inaffidabili, come Ossian, concetti di tradizione, originalità, nazione, ricerche nelle valli alsaziane di antiche ballate, «voci dei popoli nei canti» e altro ancora, tutto documenta in quella stagione il momento in cui il Romanticismo quasi sovrapponendosi all'Illuminismo negli stessi campi d'indagine se ne distacca per una sensibilità del tutto nuova. E' quanto si ricava da questa documentatissima antologia, con ampia prefazione storica, curata da Clelia Parvopassu e Alberto Rizzuti per le Edizioni dell'Orso: «A salti e (and: h dibattito sulla nascita del Volkslied nell'epoca delio Sturm und Drang*; oltre a Goethe e Herder scendono in campo Burger, Lessing, Nicolai e altri in un vivace intrecciarsi di lettere, manifesti, recensioni: l'idea di «canto popolare» che ne sortisce resterà una costante romantica fino a Brahms.

Luoghi citati: Betlemme Del Romanticismo, Canino, Strasburgo