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Eltsin taglierà il petrolio alla Lettonia «Discrimina i russi» Eltsin taglierà il petrolio alla Lettonia MOSCA. Cresce la tensione tra Russia e Lettonia, la Repubblica baltica in cui vivono 700 mila russofoni (quasi il 30% della popolazione). Denunciando la «politica di continua discriminazione» razziale del governo di Riga, il presidente Boris Eltsin ha chiesto all'esecutivo russo di studiare la possibilità di tagliare fuori la Lettonia dal flusso di esportazione petrolifera. Poco dopo il primo ministro in pectore Serghej Kirienko ha annunciato «misure limitate» per restringere l'accesso a beni e servizi lettoni, mentre il suo vice Boris Nermtsov è stato ancor più chiaro: «Le forniture di petrolio (alla Lettonia) sono già state tagliate». Così, a Riga, il partito di maggioranza relativa «Saimniekis» (sinistra) è uscito dalla maggioranza di governo per protesta contro la politica ' antirussa del premier Guntar Krasts. Il quale però ha detto che non si dimetterà.