Epatite in corsia le vittime ora sono nove

Epatite in corsia le vittime ora sono nove II mistero di Pesaro Epatite in corsia le vittime ora sono nove Il primario Guido Lucarelli PESARO. Non ce l'ha fatta. La donna di 63 anni ricoverata presso il reparto infettivi dell'ospedale San Salvatore di Pesaro diretto dal primario Guido Lucarelli è morta ieri alle 18,15, dopo una sene di alti e bassi che avevano caratterizzato l'andamento della malattia nelle ultime ore. E' la nona vittima della «strage» provocata dal virus killer. Questa nona morte per epatite B (mentre altri due decessi sono tuttora considerati sospetti), si colloca in una «serie nera» cominciata il 9 dicembre '97. Allora, nel reparto ematologia di Pesaro, una paziente risulta positiva al virus e muore il 29. In successione risultano infette altre sei persone, il 13 e 29 dicembre, il 18, 21, 27 e 23 gennaio. Muoiono rispettivamente il 4, 13 gennaio, il 2 febbraio, il 29 gennaio, l'I 1 e 15 febbraio. Le vittime hanno in comune un periodo di ricovero in ematologia, a ottobre, assieme a due portatori sani del virus, poi deceduti. Intanto si scopre un secondo focolaio che interessa quattro persone, ricoverate in dicembre: una giovane che risulta positiva al virus il 6 febbraio e muore il 18 marzo, la signora di 63 anni morta ieri, un uomo di 65 anni sieroconvertito il 7 febbraio tuttora ricoverato, la bimba risultata infetta il 17 febbraio e dimessa giorni fa. Scartata nel frattempo l'ipotesi del sabotatore. [Ansa] Il primario Guido Lucarelli

Persone citate: Guido Lucarelli

Luoghi citati: Pesaro