Uccide la moglie e la figlia poi si arrende di R. Cri.

Uccide la moglie e la figlia poi si arrende Firenze, era separato Uccide la moglie e la figlia poi si arrende FIRENZE. Ha ammazzato moglie e figlia, poi si è barricato in casa per mezz'ora prima di arrendersi ai carabinieri. Mario Biasci, 49 anni, di Firenze, ex infermiere, era separato da tempo ma non era nuovo a tentativi di riconciliazione. Anche ieri sera intorno alle 22 si era presentato nella casa dove vivevano l'ex consorte Grazia Taruffi, 47 anni, e la figlia Angelica, di 29. La casa è un appartamentino al piano terra di una palazzina a Olmo, periferia Sud di Firenze. L'idea del folle gesto era probabilmente già maturata nella testa di Biasci, che aveva con sé tre pistole. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, l'uomo avrebbe sparato probabilmente dopo l'ennesima lite, alla moglie, nella camera da letto, poi alla figlia, che è riuscita a trascinarsi fuori ed è stata finita dal padre con un paio di colpi alla testa. Poi l'uomo si è barricato in casa e all'arrivo dei carabinieri ha esploso alcuni colpi. Il maresciallo Vincenzo Iannicello, del nucleo radiomobile, si è allora avvicinato coperto dai colleghi e, parlamentando per quasi mezz'ora, è riuscito a convincerlo ad aprire la porta fino a consentire ai militari, ai quali nel frattempo si era aggiunto un poliziotto, di fare irruzione e immobilizzarlo. Biasci è stato tenuto sotto controllo fino all'arrivo del magistrato di turno, Rodrigo Merlo. Poi, con il cadavere della figlia ancora sul terreno, è stato trasportato in una caserma dei carabinieri, mentre una folla di 200 persone gli gridava «assassino» [r. cri.]

Persone citate: Biasci, Mario Biasci, Rodrigo Merlo, Taruffi, Vincenzo Iannicello

Luoghi citati: Firenze