Trentuno casi di insider

Trentuno casi di insider LE INCHIESTE Trentuno casi di insider MILANO. In materia di insider trading (cioè di uso di informazioni riservate per trarre vantaggiò nelle operazioni borsistiche) e manipolazione, la Consob nel '97 ha individuato 31 casi per i quali sussistono i motivi per un'ipotesi di reato. Di questi 19 sono stati rilevati nell'ambito dell'attività di controllo dei mercati. Sono state concluse 52 indagini contro 21 del '96: in 19 casi la commissione ha inviato relazione motivata all'autorità giudiziaria, le altre sono state archiviate. Delle 19 relazioni motivate alle procure della Repubblica, si legge nella relazione per l'anno 1997 della commissione di via Isonzo, 16 attengono a ipotesi di uso di informazioni riservate e 3 riguardano sospetti episodi di manipolazione. Diversi sono risultati i tipi di informazione riservata che hanno dato luogo alle relative istruttorie: in 7 casi la notizia ha riguardato il mutamento del controllo azionario dell'emittente, in 4 la situazione patrimoniale e finanziaria e in 2 le operazioni sul capitale. umore) che, a piedi, poco dopo le nove e mezzo del mattino, traversa piazza della Scala per infilarsi in Comune. In prima fila, da una parte ci sono: Giovanni Agnelli, Franco Bernabé, Francesco Cingano, Fedele Confalonieri, Marco Tronchetti Provera e Tancredi Bianchi, il presidente dell'Abi, assieme a Benito Benedini di Assolombarda. Sull'altro lato, la fila comincia con Carlo Azeglio Ciampi, il governatore della Banca d'Ita¬ lia Antonio Fazio, il prefetto Sorge. E poi, a seguire, una sfilata incredibile di vip. Tutti per Padoa Schioppa? Certo, il presidente della Consob, futuro rappresentante italiano alla Banca europea, risponde alle attese con una relazione di alto livello, ma la vera festeggiata è piazza Affari, quella Borsa che ormai (ironia della sorte) corre inafferrabile sui fili dei computer ma che ha il suo cuore sempre qui, nella Milano degli affari dove, come nota subi- ti (di cui la metà abbondante ieri) nonostante le megafusioni finanziarie che «hanno reso credibile l'incredibile» come ha mormorato il responsabile di Crédit Suisse First Boston. E' il segnale, avvertono gli analisti, che il mercato Usa ritiene che sia venuto il mo¬ mento di smaltire gli eccessi accumulati con gli ultimi rialzi. A meno che, ma ci credono in pochi, dai bilanci delle grandi società non arrivino nuove sorprese positive. E sui mercati, New York in testa, incombe sempre l'incognita Giappone, lu. b.] Gli affetti sur fondamentali dell'economia, misurali in un biennio, di una evervUicsio correzione al ribasso del 20% dei TPr ! iilillM1 ■■■■ - «©„3 «©,4 «0,3 -0,y INFLAZIONE PARTITE CORRENTI +0,3 -0,1-0,1 BIL COMMERCIALE s +0,2 -0,1 -0,1 -0,1 -0,1 0

Persone citate: Antonio Fazio, Benito Benedini, Carlo Azeglio Ciampi, Fedele Confalonieri, Francesco Cingano, Franco Bernabé, Giovanni Agnelli, Marco Tronchetti Provera, Padoa Schioppa, Tancredi Bianchi

Luoghi citati: Boston, Giappone, Milano, New York, Usa