NOTE SACRE PER LE ORCHESTRE di 1. O.

NOTE SACRE PER LE ORCHESTRE NOTE SACRE PER LE ORCHESTRE In programma «Stabat Mater» «Requiem» e «Passione di Cristo» Fi RA i cosiddetti «Concerti di Pasqua», impostati programmaticamente su temi o riferimenti di questo particolare tempo liturgico, ve ne sono tre che si distinguono per la loro imponenza, impegnando orchestra, coro e cantanti solisti: sono quelli di Orchestra Filarmonica di Torino, Stefano Tempia e Orchestra Giovanile del Piemonte. Orchestra Filamonica di Torino. La proposta è allettante: lo «Stabat Mater» di Gioachino Rossini. Per l'occasione si è ingaggiato un direttore autorevole ed efficace come Gyòrgy Gyórivàny-Ràth, il quale avrà a disposizione, oltre al complesso strumentale e al Coro dell'Accademia dello Spirito Santo diretto da Sergio Balestracci, i cantanti Cinzia Rizzone (soprano), Milena Yosipo vie (mezzosoprano), Luigi Petroni (tenore) e Dario Benini (basso). L'appuntamento in Conservatorio è, come di consueto, triplice: lunedì 6 e martedì 7 alle 21 per la normale programmazione, con accesso alla prova generale (biglietto unico a 10 mila lire) domenica 5 alle 18. Lo «Stabat Mater» fa parte della produzione (quantitativamente scarsa) che Rossini fornì dal 1829 (anno del «Guglielmo Teli») al 1868 (anno della morte). Secondo gli usati schemi, alterna pezzi di assieme e solistici, e raggiunge in molti passi un'altissima intensità emotiva. Stefano Tempia. Anche in questo caso l'appuntamento è per lunedì 6 alle 21, ma all'Auditorium Rai di piazza Rossaro. Il testo è «La Passione di Cristo secondo San Marco» che lo stesso autore, Lorenzo Perosi, definì «trilogia sacra». Essa infatti si tripartisce in quadri definiti «La cena del Signore», «L'orazione al monte» e «La morte del Redentore». La centralità della figura di Cristo fa da costante punto di riferimento al «trittico». Ma vi si ravvisano anche altri punti di forza, come nell'epilogo della seconda parte, dai forti contrasti, dove l'arrivo di Giuda raggela il clima ma subito dopo l'irruzione della turba corale e dell'orchestra offre tinte altamente Hranrmat.ir.nf>. Il concerto sarà diretto da Massimo Peiretti, che oltre all'Orchestra avrà a disposizione il Coro diretto da Michele Frezza. I solisti saranno il tenore Aldo Bertolo, il baritono Alberto Gazale, i bassi Carlo De Bortoh" e Paolo Lovera. Orchestra Giovanile del Piemonte. L'appuntamento è per domenica 5 alle 21', 15 nella Cattedrale di Ivrea ed è un momento di raccoglimento spirituale particolare, che vuole anche essere un omaggio al vescovo, monsignor Luigi Bettazzi, in procinto di lasciare la diocesi per raggiunti limiti d'età. L'Orchestra si unirà per l'occasione a tre gruppi vocali diretti da Bernardino Streito: Corale Polifonica Valchiusella, Anonymi Cantores di Milano e Ensemble Vocale del Conservatorio di Como. I cantanti solisti saranno Cristiana Corderò (soprano), Myriam Rossigno (mezzosoprano), Giancarlo Fabbri (tenore), Marco Pauluzzo (basso). Sul podio, a dirigere tutti, salirà Antonio Tapperò Merlo. Il programma è di fortissimo richiamo. Un solo brano, ma al massimo livello: il «Requiem)) di Mozart, testamento spirituale incompiuto (vi intervenne in modo postumo l'allievo Franz Xaver Sùssmayer a completarlo). Un lascito artistico di forte presa sull'animo di chi ascolta, sul quale anche la leggenda ha creato un'aura di mistero. [1. o.]

Luoghi citati: Como, Ivrea, Milano, Piemonte, Torino