Solone al Salone che refuso solenne di Stefano Bartezzaghi

Solone al Salone che refuso solenne LA POSTA IN GIOCO Solone al Salone che refuso solenne L migliore fra i "di te* . recenti errori stampa era così grosso e difficile da maneggiare che, al momento di scrivere la scorsa rubrica, mi è scappato di mano e ne è restato fuori. La lingua è un'anguilla, dice un sacrosanto anagramma. L'errore, su cui Beniamino Placido ha aperto un dibattito, è capitato in una frase di Enzo Bettiza: «Il proletariato disereditato dalla borghesia» è uscita nella forma: «Il proletariato discreditato dalla borghesia». L'errore, che fa passare dal danno della diseredità alla beffa del discredito, è notevole per tre motivi: la lunghezza delle parole coinvolte: dodici lettere; la magica scomparsa di una sillaba dovuta alla sostituzione vocale consonante (disEreditato, sei sillabe; disCreditato, cinque sillabe); il fatto che è un caso chiarissimo, didattico, da laboratorio. Cosa è successo? Normalmente si dice diseredato, però esiste anche la forma a sei sillabe: disereditare da cui disereditato (dal Battaglia, una frase di Melchiorre Gioia: «Diocleziano permise al padre di disereditare sua figlia per causa di ìibertinaggio». Stavolta sarà stato un errore per discreditare!). Ma giustamente il correttore ortografico del computer non ha il gusto dell'arcaismo e dunque propone l'alternativa discreditato e a questo punto, visto che la frase funzionava lo stesso, qualcuno avrà pensato che il participio desueto fosse un errore e lo ha «corretto». Morale della favola: bisogna controllare il proprio correttore ortografico, perché non solo il computer ha un inconscio (lo diceva Savinio della sua macchina da scrivere) ma vorrebbe anche farci da super-io. Personalmente, se appena ne ho il tempo, mi segno sempre le proposte che il computer fa per migliorare il mio lessico e ne ricavo insegnamenti preziosi. Ecco un dizionario dove A. è la parola scritta da me e B. è la propodi correzione. Segno con Scriv«La pin gioLa StTuttvia Ma32, 1Tor scrit sta i re a osta co», mpa ibri enco 126 no un esclamativo i casi che mi sembrano più significativi, con un interrogativo i più incongrui. A. buonismo. I B. buonissimo. A. paginata. / B. patinatai (!) A. trash. IB. trasse, trassi (che ricorda la «banca trassata») A. palestrato / B. palesato (!) A. ricavometro. / B. riaccosterò (?) (Fraseologia: L'opposizione minaccia l'ostruzionismo sul riaccosterò). A. Barbie. /B. barbe, barbine, babbei (!)(I'm a Babbei Girl, in a Babbei world). A. dipietrese. / B. digiterete, disinteresse (!) (in senso spregiativo: il senatore del Mugello parla nel solito disinteresse; in senso elogiativo: il senatore ha parlato spassionatamente, con il suo schietto disinteresse). • A. prodiano / B. prodigano. A. escamotage / B. escavatore (?) (E' furbo, ha trovato un eccellente escavatore). A. astorico IB. storico. L'ultimo caso mi ha commosso fino alle lacrime. Ma ormai queste correzioni le facciamo anche da noi: in un articolo che parlava della beat generation e delle attitudini tipiche di un'epoca di «postliberazione sessuale», io ho letto assurdamente «post-ribelazione» (?), e già mi stavo avviando a capire «postribolazione sessuale» (!). Lessico infantile. «Che belli quei balconi tutti allucinati» (M. 4 anni). Come si chiama la sostanza che si forma sul pane rancido? «La buffa». (Prima della recita di Natale): Tu che parte fai? «Io sono il re magio Mirra». E tu? «Io faccio Vincenzo». Come si chiama l'autore della Cavalla storna? «Giovanni Rana» (O tortellina, tortellina storna). (Scolari di Patrizia Barbini, Guasticce LI). «Solone assicurò più aristocrazia per tutti» iG. 11 anni). Il computer mi propone di correggere Solone in solenne o salone. Chi corregge il correttore? Stefano Bartezzaghi ghi | te* Scrivere a «La posta in gioco», La Stampa Tuttolibri via Marenco 32, 10126 Torino

Persone citate: Battaglia, Beniamino Placido, Cavalla, Enzo Bettiza, Giovanni Rana, Melchiorre Gioia, Patrizia Barbini, Savinio

Luoghi citati: Torino