Fazio e Fiat accendono la Borsa

Fazio e Fiat accendono la Borsa Wall Street sfonda quota 9000. Euforica Mediobanca. Raccolta record per i fondi a marzo (38.000 miliardi) Fazio e Fiat accendono la Borsa Il titolo guadagna il 9,27%, l'indice U3,16 Tommaso Padoa MILANO. Due ore e il lunedì della cautela è finito in gloria. Più 3,16%. Roba da non crederci, anche se adesso, a cosa fatte, di fronte ai seimila e passa miliardi di scambi in piazza Affari, alle Fiat su del 9,27% e a Mediobanca (+2,94%) che aumenta il capitale e tutti vogliono, molti dicono che c'era da immaginarselo. Bugia, piccola bugia. Perché, a raccontarlo dall'inizio, il lunedì che veniva dopo lo stop di venerdì e l'invito alla prudenza di Prodi, era cominciato maluccio, con i prezzi giù dell'uno per cento abbondante. E poi? Poi è successo di tutto e, raccontano in Borsa, «dalla pioggia si è passati al sole». Complice Wall Street, la grande sorella che continua a macinare record, che sfida le alte vette del Dow Jones oltre quota 9 mila. Complici certe voci attorno a nuove quotazioni in casa Fiat e ai nuovi progetti di eco-rottamazione allo studio del governo. Complice persino il governatore della Banca d'Italia che quando da Basilea insieme a Tietmeyer e agli altri colleghi governatori dice la sua su quello che sta succedendo in Borsa, diventa l'uomo della provvidenza. Dice cose ovvie, Fazio: invita a tener d'occhio i fondamentali, acqua calda, solo che accennando ai fondamentali il governatore non può non riconoscere che quelli dell'economia italiana sono positivi, la ripresa c'è, l'inflazione resta sotto controllo. Musica per le orecchie degli uomini di piazza Affari che si sentono pure dire quello che ognuno in Borsa vorrebbe e cioè che, ad aiutare il rialzo dei mercati, ha contribuito la discesa dei tassi di interesse: «Anche questo aiuta», dice Fazio e piazza Affari pensa: «Che abbia in mente di abbassarli di un altro pochino?». Arrivano mezz'ora dopo le due del pomeriggio le parole del governatore in piazza Affari. Fino a quel momento, nessuno ma proprio nessuno avrebbe potuto scommettere sul 3% finale. Troppo nervosismo, troppa incertezza: prudenza, ripete il tam tam. Il ministro Bersani rispiega gli inviti di venerdì alla cautela: «Non siamo preoccupati - dice - ma le raccomandazioni alla razionalità sono giuste». Da prudenti a razionali, il Mibtel registra e va su e giù, più giù che su: giù dell'I per cento, su dello 0,5%. Vuoi vedere che il momento dell'assestamento che da un po' di tempo molti danno per imminente è veramente arrivato? Sarà, ma intanto la corsa alla Borsa mica si ferma: dai e dai a dire che l'italiano sta divorziando dai Bot e ha deciso di puntare su altro e adesso, proprio nel bel mezzo della pacchia, dovrebbe smettere? Eh no. Guardare per credere i fondi comuni d'investimento: a marzo altri 38 mila miliardi di raccolta, dopo le anticipazioni di venerdì le conferme di ieri; proprio così, 38.735 miliardi, 502.588 miliardi di patrimonio, il doppio di un anno fa, una montagna di Uquidità che, volenti o nolenti, i gestori sono costretti a investire in parte proprio in azioni. Vero, ammettono, tra il rischio di restare con il cerino in mano e quello di perdere il treno del rialzo siamo costretti a correre il rischio. Parole forti, che danno il senso di quello che sta succedendo in una Borsa dove tutto sembra irrimediabilmente lievitare, dove nessuno vuole restare fuori dalla pacchia: su, su, su, condannata al rialzo. Sembra Wall Street. Piace il paragone con la Borsa più famosa del mondo, a piazza Affari: sono anni che cassandre inascoltate mettono in guardia dal rialzo continuo di WamzmT a Schioppa Wall Street, prima doveva fermarsi a quota 6 mila, poi a 7 mila, poi a 8 mila. Siamo a 9 mila e basta e avanza una fusione da Guinness dei primati - come quella tra la Citicorp e il Travelers group - per far sognare chi ormai punta a quota 10 mila. Pazzie? Forse, ma intanto il sogno sembra farsi realtà. Un po' come a piazza Affari dove, alla faccia di ogni messa in guardia, il Mib-people non vuol smettere di giocare: chi ha guadagnato il 40, U 50% in tre mesi, già pensa a un nuovo Bengodi, come il gratta e vinci, il superlotto, il totogol. Se Wall Street vede il Dow Jones a 10 mila, piazza Affari vede il Mibtel a mille: perché no? Nella Borsa che macula record, spiegano già autorevoli sociologi, l'italiano intravede l'antidoto agli anni neri del tirar la cinghia, finalmente vede rosa dopo aver pagato le tasse per l'Euro e se lo dice pure Fazio che l'economia va bene, beh, allora, viva, viva sant'Antonio. Vede rosa, la Borsa. E immagina scenari, non tra scura le voci, fiuta operazioni: vere a non vere, che importa? Ieri è toccato a Fiat. E figuratevi la bagarre quando il titolo è stato sospeso per eccesso di rialzo prima di essere riammesso a 8920 lire, più 9,27%: il governo starebbe studiando eco-incentivi permanenti, è il passaparola. Il titolo sale e le voci si fanno fitte. C'è anche chi ritira in ballo l'idea di un accordo internazionale imminente. E chi dà per possibile un'altra speranza (da sempre) degli uomini di piazza Affari, la quotazione di Fiat auto. Indiscrezioni smentite a sera dai portavoce («Non ci risultano decisioni nuove in merito agli eco-incentivi e, per quanto riguarda le ipotesi riferite a Fiat auto, sono prive di fondamento») che bastano e avanzano a far salire tutti i titoli della scuderia torinese, Ifi e Ini comprese, nel lunedì che, dicevano, doveva essere della cautèla ma tant'è. Armando Zeni GRANDI CORSA I PIAZZA AFFARI a scalata del Mib storico di Piazza Affari) in 23 anni, ce, introdotto ase 1975 uguale 0, è oggi 25j7p -,"*Srtr 1 25.070 10000 302.827 £71.834 355.563 344.424 .:i«2iÉÉÌP 478.288 433.976 313.513 255.828 250.011 233.727 IL BOOM Oli FONDI Patrimonio netto dei fondi comuni di investimento di diritto italiano In miliardi Tommaso Padoa Schioppa

Persone citate: Bersani, Prodi, Schioppa, Tietmeyer, Tommaso Padoa, Tommaso Padoa Schioppa, Zeni

Luoghi citati: Basilea, Milano