Sei albanesi assassinali nel Kosovo di I. B.

Sei albanesi assassinali nel Kosovo Accuse alla polizia Sei albanesi assassinali nel Kosovo ZAGABRIA. I cadaveri di sei uomini sono stati ritrovati ieri nei pressi del pongono militare di Orahovac, località del Kosovo 60 km a Sud di Pristina. Secondo un testimone oculare i sei sarebbero stati uccisi due o tre giorni fa. Ma mentre Belgrado afferma che si tratta di sei albanesi ammazzati da loro connazionali perché collaboravano con il regime serbo, le autorità albanesi del Kosovo sostengono che si tratta di nuove vittime della polizia di Milosevic, e accusano le forze dell'ordine jugoslave di continuare la feroce repressione nella regione. Una grande folla di albanesi si è radunata nel luogo dove sono stati rinvenuti i corpi, e a Orahovac è stata rafforzata la presenza della polizia. A Belgrado il Parlamento ha votato un emendamento che permette di indire un referendum entro 15 anziché 30 giorni. In questo modo, con una scorciatoia legale, potrà essere realizzata la proposta del presidente Milosevic di consultare il popolo serbo sull'opportunità di una mediazione internazionale per la crisi del Kosovo. I deputati voteranno oggi la decisione di indire il referendum il 23 aprile, cioè due giorni prima della scadenza delle quattro settimane date a Belgrado dalla comunità internazionale per risolvere in modo pacifico la situazione nella regione a maggioranza albanese. L'esito scontato del referendum servirà a Milosevic per dimostrare al mondo che la sua è una politica democratica: in sostanza, rifiuterà nuovamente l'intervento di mediatori internazionali nei negoziati con gli albanesi, ma questa volta con il sostegno popolare. I leader del Kosovo, che proprio ieri hanno nominato i loro rappresentanti per le trattative, insistono sulla presenza di un intermediario occidentale, [i. b.]

Persone citate: Milosevic

Luoghi citati: Belgrado, Kosovo, Zagabria