Superenalotto da primato

Superenalotto da primato E' la più grande somma di tutti i tempi a un concorso: l'ha ottenuta giocando un sistema da 80 mila lire Superenalotto da primato Giocatore vince a Cagliari 14 miliardi ROMA.«Sì, c'è un vincitore a Cagliari, che ha realizzato nella tabaccheria De Plano, in via San Benedetto 78, lungo la strada che collega Cagliari con Quartu Sant' Elena, un 5+1 al Superenalotto. Vince..., un attimo, sono emozionato: 14 miliardi, 583 milioni, 293 mila e 600 lire con una schedina da 80 mila lire, cento combinazioni in tutto». La voce è quella dell'ufficialità: Simone Perotti, addetto stampa della Sisal, che alle 23 dà l'annuncio che un nuovo record assoluto in fatto di vincite è stato raggiunto in Italia. La schedina che ha vinto è stata giocata ieri sera poco prima delle estrazioni. Il titolare della ricevitoria. Cesare Deplano, 60 anni, spiega: «La schedina è stata fatta al computer con un sistema da 80 mila lire. L'ha preparata mio figlio Roberto, che non è ancora rientrato». La moglie aggiunge che il figlio è andato in pizzeria e che non si è ancora fatto vivo. Alla domanda se abbia tenuto per sè la schedina, la donna replica: «Non lo so, chissà...ce lo auguriamo». La ricevitoria Deplano non è nuova a vincite miliardarie. Alcuni anni fa nella tabaccheria-profumeria venne fatto un 13 al Totocalcio che fruttò un miliardo e 917 milioni di lire. E' stato il giusto epilogo a una giornata di smania, di autentica febbre del gioco. Sì, perché ieri in molti hanno fatto pazzie per riuscire a giocare al Superenalotto miliardario. Il record dei record in fatto di vincite assolute. Un bel sogno a occhi aperti per l'Italia che si era già cullata con questo miraggio dorato il 17 gennaio. Allora a Poncarale, nel Bresciano, il solito ignoto fortunatissimo si era messo in tasca al Superenalotto 12 miliardi e 900 milioni, con un «sei». Ieri c'era anche il montepremi da record, per il Superenalotto. Da ripartirsi in quattro parti uguali tra i vincitori di prima, seconda, terza e quarta categoria, cioè 19 miliardi, 453 milioni, 348 mila, 985 lire. E la combinazione vincente: 1, 7, 21, 49, 84, 87, con il numero Jolly 77. Inutile dire che alla Sisal (che ne ha la gestione) c'è aria di soddisfazione e si stilano i bilanci. Più che mai in attivo. Le cifre sono eloquenti, raccontano di un successo clamoroso. Nelle ultime ore precedenti la chiusura delle puntate il volume di gioco (ovvero il movimento di soldi) ha assunto toni parossistici: un aumento tra il 50% e il 65% rispetto a sette giorni prima. Con ritmi da sballo per le 14 mila «macchinette» delle ricevitorie Sisal. Fino a poco prima delle 18,30, termine fissato per la chiusura delle giocate, le obliteratrici avevano convalidato 70 milioni di combina¬ zioni. Quasi il doppio di sabato scorso quando le combinazioni erano oscillate tra i 38 e i 39 milioni. Incredibile ma vero, davanti ad alcune ricevitorie si erano notate code lunghissime. A Genova - la città dove è nato il gioco del Lotto - un titolare spiegava ai cronisti di aver contato oltre mille giocatori solo in giornata. Stessa scena a Gualdo Tadino, davanti a un bar-ricevitoria a qualche metro di distanza dal Centro operativo misto ricostituito in fretta e furia dopo la scossa di terremoto del giorno prima. Lì si cercava addirittura di far sortire la fortuna dalle sventure: perché quasi tutti giocavano i numeri del terremoto. Con un solo dubbio che assaliva molti prima di compilare la fatidica scheda e piazzare i numeri: «La scossa principale è stata registrata alle 9,26 o alle 9,27?». Per la cronaca i numeri erano: 9, 26 (che sono anche gli stessi della prima scossa del settembre scorso), 27, 11 (il terremoto), 90 (la paura), 3 (il giorno della scossa, ieri), 7 (il grado della scala Mercalli della scossa di ieri). Poi però è uscito solo quest'ultimo numero. Ma c'è da scommettere che in molti ci riproveranno fin dai prossimi giorni. Difficile tenere il passo a questa corsa all'oro apparentemente facile. La Sisal negli ultimi 4 giorni ha fatto stampare e distribuire quasi 50 milioni di schedine. Foglietti magici andati a ruba a Milano, Roma, Napoli, Bari e Palermo, le città da sempre in prima fila quando c'è da aggiudicarsi un bottino da sogno. Spiega Perotti: «Il Superenalotto sta diventando una moda e si sta diffondendo anche tra i ceti medio-alti e tra la popolazione che per cultura o provenienza prima aveva qualche riluttanza nei confronti dei giochi, tradizionalmente nazional- popolari. Anzi, si può quasi affermare che il Superenalotto ora faccia tendenza». Ivano Barbiero Il nuovo record del montepremi ha sfiorato quota venti miliardi la fortunata scheda è stata giocata in una tabaccheria La febbre ha contagiato tutta l'Italia: a Genova mille giocatori in coda ) LA HIT PARADE DELLE VINCITE Le ricevitorie del Superenalotto sono state letteralmente prese d'assalto in tutta Italia

Persone citate: Bresciano, Cesare Deplano, Deplano, Ivano Barbiero, Mercalli, Perotti, Simone Perotti