«Jackie Brown» di Tarantino

«Jackie Brown» di Tarantino THRILLER «Jackie Brown» di Tarantino QUENTIN Tarantino di «Pulp Fiction» cambia, è a una svolta o almeno vive una transizione: a trentacinque anni muta ritmo e visione, elimina eccessi ed estremismi, dà la prevalenza ai personaggi interpretati benissimo, usa molto e bene la musica soul e il turpiloquio. Rifacendosi al romanzo di Elmore Léonard «Rum Punch» con qualche infedeltà (nel libro la protagonista è bianca, nel fimi è nera), Tarantino racconta di piccoli delinquenti che tirano a fregarsi uno con l'altro secondo piani sin troppo elaborati, della polizia che tira a fregare loro: e resta molto bravo. Non cambia il suo gusto cinefilo, il suo amore per un cinema considerato sorgente di vita e di nostalgia, il suo affetto per la malasorte di certi attori o registi. Fantastica la protagonista Pam Grier, star nera nei Settanta di film dedicati al pubbUco nero, che si era ritirata tornando a casa a Denver e che Tarantino ha resuscitato. Molto toccante pure Robert Forster, buon attore sfortunato da sempre, che si è guadagnato con «Jackie Brown» una candidatura all'Oscar: anche se non ha vinto, la sua faccia era raggiante. JACKIE BROWN di Quentin Tarantino con Pam Grier, Samuel L. Jackson, Robert Forster, Bridget Fonda, Robert De Niro, Michael Keaton; Usa, 1997 VENEZIA, Centrale; TORINO, Eliseo Grande, Nazionale 1 ; MILANO, Arcobaleno, Corso, Ducale 1; GENOVA Cineplex 3; BOLOGNA, Adriano, Fulgor, Odeon B; FIRENZE, Eolo 1, Firenze 1, Flora Atelier A, Marconi 1, Prìncipe 1; ROMA, Ambassade, Atlantic 1, Broadway 2, Capitol, Capranica, Empire, Excelsior 3, Quirìnetta, Royal 1, Sala Traisi; NAPOLI, Academy Astra, Ambasciatori; BARI, Ambasciatori; PALERMO, Nazionale Diego Abatantuono e Valentina Cervi Pam Grier